Collezioni che possono rappresentare qualcosa di incredibilmente prezioso. Esemplari che semplicemente valgono cifre assurde.
Collezionare francobolli è una delle passioni più antiche di donne ed uomini praticamente da sempre. Banconote, monete, francobolli, rappresentano in qualche modo il tempo che scorre, che passa, rappresenta l’immagine fedele di un preciso momento, una precisa epoca. Il contesto, ciò che in quel momento particolare sta succedendo insomma. Fermare quel momento per fissarlo nel tempo e donarlo in qualche modo al mito, tutto qui.
Possiamo parlare di francobolli come di un elemento che nel tempo riesce in qualche modo a collocarsi tra il vissuto e ciò che in effetti resta per sempre. L’elemento da collezionare, da catalogare, da vendere e da acquistare. Ci troviamo di fronte a qualcosa che insieme a banconote e monete, rappresenta di fatto l’oggetto di milioni e milioni di collezionisti in tutto il mondo. Il concetto è praticamente identico. Ci troviamo di fronte ad oggetti in qualche modo fratelli, accomunati dallo stesso spesso insolito destino.
Destino insolito perchè certo, spesso nemmeno lontanamente considerato tale. Per i francobolli cosi come per le monete viaggiamo su criteri di valutazione, dinamiche che in qualche modo possono variare da periodo a periodo. Ci interfacciamo con un contesto molto fragile per quel che riguarda l’equilibrio di fondo. Un mercato molto sensibile capace di variare quelle che sono le sue costanti in pochissimo tempo. Prezzi che d’improvviso schizzano e poi crollano, e cosi per anni ed anni, fino ad una definitiva affermazione o meno.
Francobolli, l’errore che vale una casa di lusso: il pezzo davvero unico da 350mila euro
La storia più o meno recente ci ha messo spesso di fronte a casi davvero incredibili. Collezionisti di tutto il mondo letteralmente impazziti per esemplari assolutamente fuori da ogni logica, considerandone storia e chiaramente valore. Ci troviamo di fronte in alcuni rarissimi casi a gioielli da tratto ineguagliabile, spesso con valutazioni che possono apparirci assolutamente decontestualizzati. Invece, per pochi quel contesto è più che sensato, più che concreto, più che reale. Parliamo dei pochi, pochissimi che possono immaginare di acquistare simili esemplari.
Addentrandoci in una simile riflessione è chiaro fare riferimento a quelli che sono gli esempli più concreti del patrimonio filatelico italiano. Uno dei massimi esempli, anzi l’esempio forse più concreto di quanto questa passione possa ien qualche modo innescare dinamiche assolutamente inaspettate è dato dal celebre “Error of Colour”, emesso in Sicilia nel 1859. Uno dei francobolli, secondo i collezionisti più esperti più rari al mondo. L’errore che di fatto caratterizza quest’esemplare è dato dal colore di stampa, blu invece che arancione. Un errore di tono che di certo ha rappresentato la fortuna di questo particolarissimo francobollo e soprattutto dei fortunati che ne posseggono un esemplare.
Un errore insomma, di stampa, che cosi come per quel che riguarda le monete va a rappresentare un gigantesco vantaggio per chi possiede un esemplare del francobollo in questione. Chiaramente a questo devono essere associate anche ottime condizioni di conservazione. Il francobollo italiano in questione, emesso come detto in Sicilia nel 1859 rappresenta su uno dei due lati Giuseppe Garibaldi. Il suo valore in condizioni di perfetto mantenimento può raggiungere vette davvero altissime e assolutamente non considerate prima.
350mila euro insomma per un esemplare in perfette condizioni. Parliamo del prezzo di una casa si potrebbe dire quasi di lusso. Una valutazione fuori da ogni logica e media disponibilità. E’ chiaro che pochi, pochissimi possono permettersi di acquistare un simile esemplare magari da un altro collezionista. Valutazioni incredibilmente alte per veri e propri pezzi di storia italiani. Esemplari marchiati dall’errore, dal difetto, che proprio per questo però arrivano ad acquisire valutazioni assolutamente eccezionali, del tutto fuori dal comune. Pochi fortunati collezionisti dispongono di certi esemplari e di certe cifre per poterli scambiare in qualche modo tra loro. La passione, la collezione è anche questo, una delle più antiche di sempre.