Alcune banconote hanno il pregio di potersi affermare come veri e propri simboli nel percorso di vita di milioni e milioni di persone. Banconote che riescono ad entrare nell’immaginario collettivo di un determinato paese proprio per la propria capacità di rappresentare il sogno, la speranza, la visione di un futuro diverso da ciò che si è finora vissuto. Esemplari in qualche modo segnati dal destino, per forza di cose immortali.
Il connubio Italia-lira rappresenta senza ombra di dubbio una delle pagine più belle della recente storia contemporanea. Cosi come succede in linea di massima per tutti i paesi del mondo in questo caso acquisisce toni di tutt’altro profilo. Ci troviamo di fronte, nel caso specifico ad un rapporto di quasi simbiosi. L’immagine della vecchia lira che pervade fortemente ogni epoca, ogni dinamica ogni pezzo di storia italiana per decenni e decenni. Un legame sancito sotto ogni punto di vista, in ogni aspetto della società e non solo.
Non si contano nel nostro paese, ad esempio, i riferimenti alla vecchia mille lire nel campo della musica, del cinema, della televisione, in tutto ciò che insomma va a delineare quell’immagine anche popolare che appiccichiamo quasi involontariamente addosso ad una particolare società . La vecchia mille lire, ha rappresentato un simbolo vero e proprio per intere generazioni per gran parte del novecento. Ci troviamo di fronte ad una sorta di istituzione in carta filigrana. Qualcosa che nel tempo ha acquisito ancor di più i tratti del mito.
Banconote, è le la regina della vecchia lira: la 1000 lire con Maria Montessori, ecco quanto vale
L’ultima versione della vecchia 1000 lire è forse una delle più celebri in assoluto, considerata anche l’immagine ed il personaggio prestigioso che in qualche modo si è voluto omaggiare. Maria Montessori, scienziata, educatrice, conosciuta in tutto il mondo per i sui metodi educativi, stimata ed apprezzata ovunque, è la protagonista assoluta di questa nuova versione di 1000 lire, che sostituisce la vecchia con la nota immagine di Marco Polo. Siamo nel 1990 e questo esemplare sarà prodotto ininterrottamente fino al 1998.
Nei primi anni del 2000 fu poi prodotta una serie sostitutiva della banconota in questione Parliamo di quelle serie che vanno di fatto a dare il cambio ai pezzi nel tempo logorati e quindi al limite del pratico utilizzo. Le banconote sostitutive sono raccolte e e contrassegnate dalla lettera X ad inizio serie. Parliamo in quel caso specifico delle più preziose in assoluto, valore stimato oggi, in perfette condizioni di conservazione, circa 200 euro.
Sull’altro lato della banconota, invece, possiamo trovare la raffigurazione di Armando Spadini del 1918 “Bambini allo studio”, chiaramente una scelta non casuale. Per quanto riguarda poi le prime versioni di questa banconota parliamo di una valutazione odierna alquanto bassa. Ci troviamo di fronte ad un esemplare assolutamente popolare, stampato in milioni e milioni di copie. Le serie in qualche modo più preziose risultano essere quelle che hanno per inizio le seguenti lettere: XA, XB, XC e XD. In quel caso ci troviamo a considerare un valore, sempre in ottime condizioni di conservazione che non supera in ogni caso i 30 euro.
Banconote in qualche modo epiche, pezzi assolutamente indimenticabili per tutti gli appassionati ed i collezionisti ma non solo. Da ogni parte del mondo sono davvero tanti quelli che provano quasi quotidianamente ad accaparrarsi gli ultimi esemplari ancora a disposizione di questa famosissima banconota, chiaramente per quel che riguarda i pezzi di maggiore valore. Esemplari unici per innumerevoli fattori che vanno ad arricchire collezioni che altrimenti potrebbero definirsi assolutamente carenti. La vecchia lira rappresenta la storia ed ancora fa la storia. I colori, i volti simboli, collezioni d’altri tempi, emozioni vere e proprie, per molti assolutamente indimenticabili.