Dopo gli annunci del Governo sugli aiuti pensati a sostenere le famiglie, ecco come funziona la nuova rateizzazione delle bollette, e come fare ad accedere.
Gli ultimi annunci di Arera sulla rivalutazione trimestrale del costo dell’energia non sono confortanti. Purtroppo gli aumenti che stiamo vivendo ormai dall’estate scorsa continueranno a pesare sul budget familiare, ma anche di attività e imprese. Per cercare di risparmiare sulle bollette, si possono adottare piccoli/grandi cambiamenti di abitudini dei consumi, ma certamente non basta. Il Governo è molto attento alla questione e, seppur il Premier non nasconde la sua preoccupazione preoccupazione, ha adottato molte misure per cercare di tamponare la “stangata” che si sta abbattendo sugli italiani. Una di queste riguarda la possibilità di rateizzare le bollette. In realtà era possibile farlo anche prima dell’emergenza energetica, ma con più limiti. Vediamo adesso come sfruttare questa opzione per cercare di ammortizzare i costi.
Come funziona la nuova rateizzazione delle bollette
La prima buona notizia è che potranno pagare le bollette a rate sia chi ha contratti coi fornitori a tutela che quelli che hanno scelto il libero mercato. Grazie a convenzioni con i vari fornitori di energia e con la partecipazione di Adiconsum, si potranno pagare le bollette – già quelle a partire dal dicembre 2021 – in comode rate. La procedura si potrà effettuare fino alle bollette emesse al termine di aprile 2022.
Il numero delle rate può variare a seconda dell’importo e del fornitore di energia. Ad esempio ENI Gas e Luce permette di suddividere i costi della bolletta in diversi modi. Se l’importo totale va da 300 a 1.000€, si potranno richiedere fino a 10 rate. Da 1.000 a 5.000€, fino a 14 rate. Infine, per le bollette con un totale da più di 5.000€, fino a 18 rate.
L’altra buona notizia è che attivare la rateizzazione non comporta costi aggiuntivi, né il pagamento di interessi.
Come richiedere l’attivazione del piano di ammortizzazione
Per accedere a questa forma agevolata di pagamento, ogni utente deve contattare il proprio fornitore. Questo perché possono esserci delle procedure diverse, anche se con poche differenze tra loro. In linea generale, chi ha un account o usa l’App del fornitore di energia, trova le opzioni per la rateizzazione comodamente da remoto. Chi non fosse dotato di strumenti digitali, può contattare il numero verde o l’assistenza clienti del fornitore con cui ha il contratto. Solitamente si trova nella fattura cartacea che viene recapitata a domicilio.
Infine, ricordiamo che oltre a questa misura, chi ha un ISEE basso può sfruttare anche i Bonus Luce e Gas già previsti per le famiglie con disagio economico. In futuro, rassicura il Premier, verranno adottate ulteriori misure (al momento ancora al vaglio) per aiutare i cittadini in difficoltà. Sembra che siano previsti anche sconti per la connessione a Internet per gli ISEE più bassi, e/o per chi lavora in smart working o per la didattica a distanza.