Canone Rai in bolletta, se non lo pago? La risposta non ti piacerà

Canone Rai, quali sono le conseguenze per un contribuente che decide di non pagarlo? Vediamo nel dettaglio cosa succede. 

Era il 2016, quando il governo in carica decise di inserire il pagamento del canone Rai in bolletta.

Assegno Unico in istruttoria
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E in un momento in cui proprio le bollette, a causa dei rincari energetici, sono diventate l’incubo degli italiani, molti si chiedono se questo accadrà anche nel 2022. Anche perché non pagare il canone Rai in questo caso, secondo alcuni subito il contribuente a finire in stato di morosità. Inoltre, bisogna pagarlo anche se la tv è rotta? Ecco cosa dice la legge.

Canone Rai, cosa accade se non lo paghi in bolletta

La questione non è da poco, perché l’inadempienza del canone si traduce per l’appunto in un mancato pagamento dell’intera bolletta. E a quel punto, a causa di questo, vi sarà un primo avviso di riduzione della potenza del 15 per cento, e poi una lettera di raccomandata di messa in mora. In realtà è bene chiarire che questo non accade in caso di mancato pagamento del canone Rai. 

Ma andiamo con ordine. Attualmente l’importo del canone è di circa 90 euro annui che vengono scaglionati all’interno della fattura sulle utenze energetiche. In caso di morosità su questa singola voce, sarà la società elettrica ad occuparsi di inviare un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Di norma, a quel punto, scatteranno degli accertamenti da parte dello stesso ufficio. Laddove il contribuente non riuscisse poi a presentare dei validi motivi per non aver pagato il canone, scatterà la sanzione. 

Bisogna pagarlo anche in casi malfunzionamento della televisione

È bene che i cittadini sappiano che un dispositivo non funzionante non è ad esempio una buona giustificazione legale per non pagare il canone. È questo anche nel caso la tv non sia in grado di intercettare il segnale. L’Agenzia delle Entrate disporrà poi un termine entro cui versare l’importo dovuto della multa. A quel punto, l’Ader disporrà i tradizionali strumenti di pignoramento fiscale, che possono passare dal fermo dell’auto al pignoramento del conto corrente.

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