Gratta e vinci, trionfa ed omaggia il suo angelo: in città è ormai un eroe

Si vince e lo si fa nel migliore dei modi. Finalmente a vincere è qualcuno che forse più di altri merita la grossa cifra in questione.

 Il gioco ci ha spesso abituati a grandi stravolgimenti di fronte. Vincite incredibilmente alte che arrivano all’improvviso e trasformano le vite dei fortunati giocatori in tutt’altro. Ci troviamo di fronte, spesso, davvero molto spesso, a situazioni in cui a vincere una determinata cifra siano persone realmente bisognosa, quantomeno di un minimo di tranquillità economica. Onesti lavoratori alle prese con i drammi di tutti i giorni di colpo proiettati in una dimensione tutta nuova e molto più piacevole da vivere.

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A Lido di Camaiore, in provincia di Lucca ormai non si parla d’altro. Il vincitore dal cuore d’oro secondo molti, qualcuno che nonostante la vincita, nonostante le mille difficoltà quotidiane ha trovato modo per omaggiare colui che in un certo senso ha contribuito alla sua stessa vincita. Il tutto è avvenuto presso la tabaccheria “Profumi e Tabacchi” di Massimiliano Borghini, situata in una delle zone più belle della località toscana. Le parole dell’uomo in merito alla vicenda ci fanno comprendere quanto in effetti la storia abbia toccato profondamente l’intera cittadinanza.

“Numeri fortunati” è il nome del concorso Gratta e vinci che ha regalato al fortunato giocatore la bellezza di 200mila euro. Il biglietto dal costo di soli 3 euro ha visto infatti il nostro protagonista trionfare con una cifra di tutto rispetto. L’uomo ha atteso qualche giorno prima di presentarsi al titolare della ricevitoria in questione, e li ha voluto omaggiare quello che in qualche modo ha visto come una sorta di “angelo della fortuna”, con due bottiglie di vino pregiato. Il gesto ha profondamente toccato lo stesso titolare che ha voluto raccontare le sue impressioni sull’intera vicenda.

Gratta e vinci, trionfa ed omaggia il suo angelo: il racconto del titolare della ricevitoria

Inizialmente era pure un po’ contrariato – spiega il signor Massimiliano Borghini – per l’eccessiva tassazione che gli aveva ridotto la vincita, poi però la gioia l’ha fatta da padrona. Addirittura mi ha regalato due bottiglie di vino per festeggiare. Anche per me è la prima volta che vedo una vincita del genere nella mia tabaccheria: la gestisco da cinque anni ma ad eccezione di una volta in cui sono stati vinti 22mila euro alla lotteria Italia non ho mai venduto biglietti o Gratta e vinci capaci di regalare simili gioie ai miei clienti. Stavolta invece sono proprio contento: quei soldi – spiega – sono finiti ad un lavoratore, una persona per cui una cifra del genere può fare davvero molto comodo“.

La tassazione alla quale si fa riferimento è chiaramente intesa al 20%, una sorta di ingiusta trattenuta secondo molti, si vince, certo, ma in realtà molto meno di quanto si potesse immaginare. I 200mila euro in questione insomma diventerebbero 160mila, in ogni caso una cifra di tutto rispetto per chi ha l’obbligo ed il dovere di mantenere una famiglia, di sostenere spese nell’interesse comune e che spesso nemmeno arriva a fine mese. Una sorta di piccolo eroe locale. Un uomo comune che per una volta ha sorriso al destino che ha scelto di premiarlo con una inattesa vincita.

 Non è la prima vincita per la ricevitoria in questione. Negli anni novanta, sotto una diversa gestione si era infatti riusciti a strappare, chiaramente come punto vendita fortunato, ben 500 milioni di lire nel 1992 con una giocata vincente alla Lotteria Europea, era il 1992. L’anno successivo, poi alla Lotteria di Agnano, premio da ben 2 miliardi di lire. Davvero niente male insomma.

Non è un cliente abituale, l’ho visto solo qualche volta – racconta ancora il titolare della tabaccheria Massimiliano Borghinidopo aver acquistato il Gratta e vinci è tornato un paio di giorni fa, comunicandoci di aver vinto: aveva voluto attendere che gli venisse accreditata la somma in banca prima di crederci davvero, ma sono serviti i tempi burocratici perché gli fosse convalidata“.

Si vince, si diceva, e si vince anche bene, in un momento di certo non felicissimo per le sorti del nostro paese, tra crisi economiche, guerre e quant’altro. Si vince e si sorride, una volta, almeno una volta.

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