Il bonus ristrutturazione del 50% permette di fruire della detrazione o dello sconto in fattura o della cessione del credito.
Tanti i dubbi su quanto pagare la quota spettante del 50%, se prima in anticipo o in base ai SAL (stato di avanzamento lavori). Ricordiamo che il bonus ristrutturazione da diritto al Bonus mobili, ecco le 6 cose da sapere per non perdere la detrazione.
Un Lettore in riferimento al pagamento della quota spettante, chi ha posto il seguente quesito: “Buongiorno, Vi contatto in merito ad un chiarimento. Mi sono rivolto ad una ditta per la ristrutturazione del mio appartamento che permette di usufruire dello sconto in fattura del 50% per ristrutturazione. Mi dicono però che l’intero importo a mio carico va pagato alla firma di accettazione del preventivo. Volevo sapere se è la normativa che lo impone o se mi stanno dicendo così per fare passare una loro regola? Grazie mille anticipatamente della risposta. Cordiali saluti”.
Bonus ristrutturazione: contratto e SAL
In linea generali i contratti di scrittura privata dei lavori edili con lo sconto in fattura del 50% e il restante quale bonus ristrutturazione al 50%, riportano un articolo che richiama l’acconto inizio lavori.
I contratti possono variare, di solito la dicitura generale è la seguente: “Le parti concordano fin da ora che l’importo totale dell’appalto, di cui al precedente articolo 1, sarà corrisposto come bonus ristrutturazione in modalità sconto in fattura 50% e in tre stati di avanzamento lavori”.
Successivamente il contratto riporta le percentuali dei SAL, che di solito sono i seguenti: 50% a titolo di “acconto inizio lavori” all’istallazione del cantiere, 30% a titolo di “primo sal” a metà opera ed infine 20% “saldo lavori” a collaudo delle opere eseguite.
Per ogni stato d’avanzamento, il committente verserà la sola quota parte a suo carico, al netto dello sconto in fattura applicato pari al 50% come da preventivo (di solito allegato al contratto). Eventuali ed ulteriori importi per lavori al di fuori del bonus ristrutturazione del 50% saranno corrisposti come da disposizioni concordate.
Il Committente provvederà a bonificare la quota del 50% esclusa dallo sconto in fattura, sempre in ragione dei suindicati tre stati di avanzamento lavori, entro 10 giorni dal ricevimento del documento fiscale.
Questo è come riportano di solito i contratti di appalto riguardanti i bonus ristrutturazioni al 50%, ma le clausole possono cambiare in base agli accordi commerciali presi.
Le condizioni contrattuali si possono modificare prima che vengano accettate, quindi, può chiedere la modifica e la quota spettante in base agli stati di avanzamento lavori.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, inviala alla mail: esperto.informazioneoggi@gmail.com