Pensione a 61 anni e 7 mesi: domanda entro il 1° maggio, è ufficiale lo dice l’INPS

L’INPS pubblica un messaggio in cui indica la scadenza per presentare la domanda di pensione a 61 anni e 7 mesi.

La scadenza da rispettare, riguarda i lavoratori che soddisfano le condizione del Decreto legislativo n. 67 dell’anno 2011. Inoltre, devono maturare i requisiti richiesti agevolati nell’anno 2023. Come già anticipato è possibile accedere alla pensione a 61 anni per questa categoria di lavoratori, ma non tutti lo sanno.

Pensione a 61 anni e 7 mesi
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L’INPS con il messaggio n. 1201 del 16 marzo 2022, comunica la scadenza per presentare la domanda di accertamento del diritto ai benefici in favore dei lavoratori notturni e usuranti. L’Istituto nel messaggio spiega che sono tenuti all’adempimento i lavoratori che perfezionano i requisiti nel corso del 2023.

I requisiti agevolati sono: anagrafico 61 anni e 7 mesi e un’anzianità contributiva di  35 anni. Con questi requisiti si arriva al quorum di 97,6. Ricordiamo che anche l’Opzione donna permette di anticipare la pensione con 35 anni di contributi e 58/59 anni di età.

Pensione a 61 anni e 7 mesi: attenzione alla scadenza

Possono fare domanda entro il primo maggio 2022, i lavoratori che svolgono le seguenti mansioni:

a) particolarmente usuranti, come lavori nelle cave, gallerie, ad alte temperature, in cassoni ad alta temperatura, in spazi ristretti e lavori per asportazione amianto;

b) lavori notturni per almeno sei ore consecutive che comprende l’intervallo di lavoro tra mezzanotte e le cinque del mattino. I giorni in cui si svolge il lavoro notturno devono essere 64 all’anno;

c) oppure, lavoratori che svolgono la loro attività per almeno tre ore di intervallo tra mezzanotte e alle cinque del mattino, per l’intero anno lavorativo;

d) addetti alle catene, comprese in specifiche voci INAIL;

e) addetti al servizio pubblico di trasporto collettivo o di veicoli con capienza non inferiore a nove posti.

La prestazione lavorativa deve essere prestata per circa la metà della vita lavorativa oppure sette anni negli ultimi dieci anni. Inoltre, non è prevista nessuna finestra mobile da rispettare. Questo significa che l’assegno decorre dalla maturazione dei requisiti che danno diritto  alla pensione a 61 anni e 7 mesi.

Scadenza entro il 1° maggio 2022

La domanda da inviare entro il primo maggio è una domanda preventiva che serve ad accertare i requisiti previsti da tale misura. L’INPS dopo aver verificato l’esistenza dei requisiti, accoglie l’istanza. I lavoratori dovranno sempre produrre la domanda id pensionamento.

Alla domanda dell’accertamento dei requisiti devono essere allegati tutti i documenti che provano la mansione lavorativa svolta nel tempo dovuto. Come buste paga, libretto di lavoro, lettera di assunzione, ordini di servizio.

Inoltre, ricordiamo che il lavoratore deve compilare il modulo AP 45 reperibile sul sito INPS o presso i patronati. La domanda deve essere inoltrata telematicamente all’INPS, utilizzando la procedura telematica messa a disposizione dei cittadini.

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