Basi Nato in Italia, quante sono e dove si trovano

Basi Nato in Italia, con lo scoppio della guerra in Ucraina, molte persone iniziano ad avere paura dei presidi militari sul nostro territorio. 

La guerra in Ucraina non si ferma nonostante l’istituzione di corridoi umanitari. E nel vecchio continente è tornato come mai prima d’ora lo spauracchio della grande guerra.

basi nato italia
Pixabay

Non a casa, nel nostro paese nelle ultime settimane la richiesta di preventivi per la costruzione di bunker è salita a dismisura. E in molti iniziano a chiedersi se l’Italia, per via delle numerose basi militari americane che ospita al suo interno, non possa diventare un obiettivo sensibile. 

Basi Nato, quante ce ne sono in Italia e dove si trovano

Ma esattamente quanti basi Nato ci sono nel nostro paese? La più famosa è importante si trova in Sicilia. Parliamo dell’air force base di Sigonella, che è situata sulla piana di Catania ed è un vero e proprio presidio degli Stati Uniti. Al suo interno vengono ospitati i sommergibili da guerra, conosciuti con il nome di Stormo Antisom.

C’è poi il Camp Derby, che si trova tra Pisa e Livorno e ospita al suo interno anche una magazzino in cui sono custodite munizioni e bombe. C’è poi il comune di Aviano, che si trova in provincia di Pordenone che ospita un’altra importante struttura militare americana. A Vicenza si trova poi la sede del comando Us Army, mentre in provincia di ferrara, c’è un’altra base importante chiamata “Deployable air command and control centre della Nato”. Un’altra base Nato che in pochi conoscono si trova in provincia di Varese. 

Basi Nato, dove vengono custoditi gli ordigni nucleari sul nostro territorio

Si chiama “Corpo d’armata italiano di reazione rapida della Nato” e si tratta di un plotone di soldati concepito per muoversi velocemente in situazione d’emergenza. A Mondragone si trova invece un sotterraneo antiatomico che la Nato si riserva di utilizzare in caso di scenari di guerra. Parlavamo in precedenza di Aviano.

Non bisogna dimenticare che questa base ospita al suo interno tra i 40 e i 70 ordigni nucleari. Armi che solitamente vengono poi caricate sui cacciabombardieri e portate in volo. Altri ordigni nucleari sono invece custoditi nella base militare di Ghedi. La situazione è molto tesa. Putin non sembra aver intenzione di rinunciare. E d’altronde era evidente già dal momento in cui ha deciso di invadere l’Ucraina che non si sarebbe fermato.

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