Come fa una moneta negli anni a diventare la preferita dei collezionisti. Quali elementi mette in campo per farsi in qualche modo scegliere.
Abbiamo imparato a comprendere quanto la storia di una particolare moneta possa in qualche modo incrociarsi con quella del paese che di fatto le ha dato la vita. Ci troviamo di fronte, in determinati casi a vere e proprie situazioni di profondo stallo, in un certo senso, in cui è necessario comprendere fino a che punto una moneta può essere considerata di valore, e quanto quel determinato valore possa rendere di fatto immortale l’esemplare stesso. Un sottile gioco di equilibri e profonde riflessioni. La vecchia lira, sotto questo punt di vista è davvero unica.
Rovistando tra i tesori della vecchia lira appare quasi impossibile non rendersi conto di quanto si parli di una moneta, una esperienza assolutamente incredibile. Ci troviamo di fronte, nella maggior parte dei casi a versioni che per caratteristiche per qualità più che evidenti, e per altri tantissimi motivi sono rimaste piantate nella storia, anzi quella stessa storia per certi versi l’hanno raccontata. Con la vecchia lira ci troviamo ad esempio a condividere in parallelo, si potrebbe dire, le sorti della stessa Italia. Una sola anima condivisa insomma.
Nella maggior parte dei casi, dunque ci troviamo di fronte, per l’appunto ad esemplari che di pari passo con la cronologia storica italiana hanno letteralmente testimoniato ciò che nel nostro paese aveva luogo. L’unità d’Italia, la dittatura, le guerra, la Repubblica, tutto insomma. Il risveglio italiano, il boom economico e poi quei restyling che in qualche modo appartengono a determinate fasi storiche. Oggi, collezionisti da ogni parte del mondo si contendono gli esemplari ancora in circolazione, sicuri del fatto che il loro valore continuerà ad aumentare negli anni.
Monete, tra le vecchie lire è una delle regine: tra gli esemplari più preziosi cifre a quattro zeri
Monete che negli anni sono riuscite a rappresentare ad ogni modo vere e propri eccellenze, se cosi possiamo dire. Tra gli esemplari che è d’obbligo citare possiamo trovare ad esempio la moneta da 50 lire con la scritta “prova” datata 1864. Ulteriori esemplari, nell’ambito della stessa moneta da 50 lire anche molto più recenti si sono imposti fino a ritagliarsi un posto di tutto rispetto nella storia numismatica italiana. Un esempio è rappresentato dalla moneta da 50 lire definita “Vulcano”, anno 1958, valore stimato circa 1000 euro.
Altro caso particolarmente rilevante è rappresentato alla moneta da 50 lire definita “Vulcano” prodotta fino al 1990. Successivamente furono invece prodotte monete dalle dimensioni molto più ristrette, mai più di tanto gradite dai cittadini. In seguito quindi, verso la metà degli anni novanta si passò alla versione definita “Italia Turrita”. Tale versione è rimasta in vigore fino all’arrivo dell’euro nel 2002. Monete che in ogni caso hanno accompagnato il paese nel corso delle sue varie transizioni.
La versione da 50 lire datata 1950 nella sua particolare condizione di prova rappresenta un altro esemplare molto ambito dai collezionisti, pronti ad accaparrarsela da qualsiasi parte del pianeta. Fece notizia, un po’ di anni fa l’esperienza di quella che è considerato un vero e proprio prototipo con la scritta “Prova in Nichel”. L’esemplare in questione, nel corso di un’asta nel 2011 è stato venduto per l’incredibile cifra di 4.140 euro. Versioni in italma ed in acmonital con valutazioni stimabili in 3.450 euro ciascuna.
Di rarità R5, è un altro prototipo datato 1950. Battuto all’asta nel 2017, per l’incredibile cifra di 11.800 euro. Una diversa versione dello stesso esemplare, sempre del 1950 con sul dritto la testa di Mercurio. Spicca, un copricapo alato, con intorno la scritta “REPVBBLICA ITALIANA” e sul verso, invece, “ROMA MCML” con intorno “PROVA TECNICA DI MONETA DI NICHEL DA L 50” fu coniato suscitando altrettanto interesse, al punto di essere venduto nel 2016 all’asta per una cifra superiore ai 20mila euro. Veri e propri tesori insomma, valutazioni incredibili che ci fanno rendere conto di quanto certi esemplari siano ancora fortemente ricercati da collezionisti in ogni angolo del mondo.