La stretta dei prezzi e il cambio delle regole in corso d’opera ha bloccato molte imprese impegnate nel Superbonus 110%.
La prima scadenza del Superbonus 110% per le unifamiliari è vicina. Infatti, bisogna presentare il SAL del 30%dei lavori effettuati che danno diritto alla maxi detrazione, entro il 30 giugno 2022. Poi, il termine dei lavori è previsto entro il 31 dicembre 2022.
Purtroppo, le varie conseguenze negative dell’innalzamento dei prezzi dell’energia, il Covid e la guerra Russia – Ucraina, hanno paralizzato la ripresa economica. Da considerare anche il cambio delle regole per i bonus edilizi in corso d’opera, che ha limitato le cessione del credito a terzi. Tutti questi elementi hanno creato difficoltà alle imprese edili che tra meno di due mesi devono consegnare il SAL del 30% degli interventi preventivati.
Si rende necessaria una proroga che lasci respirare le imprese e rassicuri i contribuenti. Il governo sembra voler allungare i tempi della presentazione del SAL del 30% al 30 giugno, di tre mesi per gli edifici unifamiliari. Quindi, entro il 30 settembre 2022. Resta ferma la scadenza del 31 dicembre 2022 per terminare i lavori.
C’è chi considera anche questa proroga inefficace, in quanto tre mesi sono pochi e chiede di eliminare la scadenza intermedia, considerando una sola scadenza, quella al 31 dicembre 2022. Al momento, nulla è ancora certo e restano le preoccupazioni di non riuscire ad arrivare al 30 giugno con il 30% dei lavori preventivati.
Superbonus: cosa succede se non si presenta il SAL al 30 giugno 2022
Un Lettore chiede agli Esperti di InformazioneOggi, cosa può accadere se non si rispetta il SAL. Ecco il quesito posto: “Salve vorrei cortesemente sapere cosa può succedere eventualmente se l’azienda non riesce ad arrivare al famoso 30% entro il 30 giugno. Grazie”
Per poter usufruire della maxi detrazione al 110%, conta la data in cui sono sostenute le spese. È possibile anche optare per la cessione del credito o lo sconto immediato in fattura. L’articolo 121 del decreto Rilancio prevede che l’opzione della cessione o dello sconto, può essere esercitata in base allo stato di avanzamento lavori.
In base al dossier n. 118 del Superbonus 110 per cento, con ultimo aggiornamento al 28 marzo 2022, si legge che “le persone fisiche sugli edifici unifamiliari, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 a condizione che al 30 giugno siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo“.
Si spera che l’ipotesi della proroga sia resa definitiva e le aziende avranno altre tre mesi per poter adempiere agli impegni presi.
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