Cosa c’entra il tecnico dell’acqua con il congelatore? In realtà è quello che avrebbero dovuto chiedersi alcuni ignari cittadini.
Si stanno verificando alcune situazioni molto “strane”, soprattutto a casa di anziani. Anzi, chiamiamole per quelle che sono: truffe. In questi giorni sono arrivate molte segnalazioni da parte di poveri pensionati che sono stati raggirati da alcuni finti operai addetti al controllo delle tubature dell’acqua.
Le Forze dell’Ordine invitano i cittadini a prestare molta attenzione a chi suona il campanello e dice di essere un “tecnico dell’acqua” o simili. Magari proprio di Acea (l’Azienda Comunale Energia e Ambiente). Purtroppo girano delinquenti che riescono a confondere le vittime, estorcendogli denaro e gioielli. Ma come fanno? Purtroppo le storie raccontate da chi ha denunciato sono davvero incredibili. Eccone alcune.
Se un tecnico dell’acqua ti chiede di entrare
Solitamente, le aziende di fornitura dell’acqua, così come della Luce e del Gas, non fanno “incursioni a caso” e soprattutto “a casa” dei loro utenti. Se vi sono dei guasti, arrivano avvisi via email, oppure vengono affissi dei cartelli sulle strade interessate dal disservizio, o ancora, vengono pubblicati sul sito del Comune e anche sul sito ufficiale delle aziende stesse.
In pratica, se suona alla porta un qualunque tizio, vestito magari da lavoro sì, o con una pettorina catarifrangente, magari senza un cartellino che lo identifichi, molto probabilmente è un ladro. Se poi comincia a chiedere… cose strane, è davvero il caso di chiamare subito la Polizia.
Le storie riportate dalle vittime
Una donna di 80 anni, ad esempio, ha raccontato ai Carabinieri di aver fatto entrare la presunta coppia di tecnici dell’Acea. Erano vestiti in tuta, hanno comunicato addirittura con una ricetrasmittente. Sembravano dei veri professionisti. Ad un certo punto, mentre uno dei due fingeva di controllare i tubi dell’acqua, l’altro le ha fatto una richiesta strana. Le ha detto di mettere tutti i gioielli nel congelatore, così non si sarebbero danneggiati in caso di “perdite chimiche” durante le riparazioni delle tubature.
La sagace signora a quel punto ha capito che si trovava di fronte a una truffa, ha urlato che avrebbe chiamato la Polizia e i due malviventi se la sono data a gambe.
Ad una signora di 95 anni, invece, è andata peggio. I truffatori, sempre con una tecnica simile a quella sopra descritta, sono riusciti a farsi consegnare oro, gioielli e denaro. La donna ha perso oggetti e valori per 3.000€. Un altro anziano ha raccontato di aver subito una “visita del tecnico dell’acqua” e anche lui è stato raggirato. Ha consegnato ai malviventi denaro e gioielli.
Purtroppo questi casi sono sempre più frequenti, e quasi sempre a danno di persone anziane. Che sono più deboli, non solo fisicamente, ma più che altro emotivamente. L’unica cosa che possiamo fare in concreto è avvisare i nostri cari di non fidarsi mai di nessuno, che queste cose capitano e anche spesso. Che in caso di dubbio non esitino a chiamare i Carabinieri o la Polizia, o un vicino o i parenti stessi, che saranno pronti ad ascoltare qualsiasi necessità di aiuto.