T-rex, è stato finalmente svelato il nome dell’acquirente che ha comprato lo scheletro di dinosauro più antico del mondo. Vediamo nel dettaglio.
C’è un mistero, che gli appassionati di paleontologia conoscono fin troppo bene, che finalmente è stato svelato. Nell’ottobre del 2020 infatti, un misterioso acquirente aveva comprato all’asta lo scheletro di un tirannosauro Rex, conosciuto dagli addetti ai lavori con il nome di Stan, per l’incredibile cifra di 31,8 milioni di dollari.
Da quel momento la curiosità di capire chi avesse deciso di sobbarcarsi una cifra del genere e che tipo di utilizzo avrebbe fatto di questo t-rex, è stata altissima tra gli appassionati.
T-Rex, si chiama Stan ed è stato comprato per 31 milioni di dollari
E adesso finalmente, si è scoperto che cosa accadrà ad uno degli scheletri più famosi al mondo. Stan sarà infatti esposto nel nuovo museo di storia naturale di Abu Dhabi. Della questione se ne era occupata per lungo tempo anche la celebre rivista National Geographic, che nonostante l’anonimato scelto dall’acquirente all’asta, aveva comunque tentato di indagare.
I giornalisti al servizio NG erano riusciti ad avere accesso ad alcuni registri commerciali statunitensi che testimoniano uno strano spostamento avvenuto a maggio del 2021. Una spedizione importante, che conteneva un carico dal peso di oltre cinque tonnellate, era partita dalla città di New York in direzione di Dubai. E chi aveva nutrito sospetti sul fatto che si trattasse proprio dello scheletro di Stan, alla fine ha avuto ragione.
T-Rex, ecco chi ha comprato lo scheletro di dinosauro più antico del mondo
Il T-rex più antico del mondo infatti viaggiava in quel momento in quello che diventerà negli emirati molto presto il Natural history Museum Abu Dhabi. Si tratta di una struttura immensa, che supera i 35mila metri quadrati. Ma è ancora in fase di costruzione in dei quartieri più in vista della città oltretutto, che ospita il ceto medio della nazione.
La fine dei lavori per il nuovo museo ad Abu Dhabi è prevista per il 2025. Uno degli scopi prefissati dai suoi creatori, è quello di farlo diventare un luogo di memoria, in grado di raccontare la storia della vita sulla terra. Sembra inoltre che verrà posto una particolare attenzione all’esposizione della flora e della fauna della penisola araba. Un modo dunque anche per far conoscere meglio la storia del territorio agli abitanti, attraverso le piante che lo hanno da sempre caratterizzato.
Non è stato l’unico acquisto importante fatto dal museo di Abu Dhabi
E stan oltretutto non è il solo acquisto di un certo rilievo fatto dal Dipartimento della Cultura Arabo. È stato infatti anche acquistato per l’esposizione un meteorite molto famoso. È stato in seguito chiamato Murchison, ed è caduto in Australia nel 1969. È diventato oltretutto da subito un grande oggetto di studio per i ricercatori di tutto il mondo. È questo a causa del fatto che al suo interno, si è scoperto che contiene le tracce delle prime fasi della formazione del sistema solare.
Sono infatti stati ritrovati dei grani solari che secondo gli esperti, risalgono a ben sette milioni di anni fa. E questo significa che parliamo di un periodo che precede persino la nascita del nostro sole. Del nuovo museo ha parlato di recente Mohamed Khalifa al Mubarak, presidente del Dipartimento di Cultura e Turismo degli Emirati Arabi. In un’intervista concessa a National Geographic, il politico ha dichiarato che “la storia naturale troverà una nuova casa qui ad Abu Dhabi, dove racconteremo la storia del nostro universo attraverso alcuni dei più incredibili ritrovamenti noti all’umanità. Questi sono preziosi doni della natura che siamo orgogliosi di proteggere e condividere con il mondo”.