Per le auto d’epoca sarà possibile usufruire del Superbonus 110%. Ovviamente, a condizione di apportare delle migliorie. Ecco quelle previste dalla nuova normativa.
Non si tratta di uno scherzo. Il Superbonus 110% potrà essere utilizzato anche per le auto d’epoca. Il requisito fondamentale è sempre quello ordinario dell’efficientamento energetico, ma si potrà impiegare anche in relazione alle automobili immatricolate più di 30 anni fa.
Auto d’epoca e Superbonus 110%: ecco cosa prevede il nuovo decreto
Il Superbonus 110% è stato rinnovato anche per il 2022. Il nuovo decreto, però, ha introdotto una novità senza precedenti. Ha stabilito, infatti, la possibilità di beneficiare del Bonus che consente l’efficientamento degli immobili, anche per le auto d’epoca. L’obiettivo è proprio quello di permettere la loro sistemazione ed adeguamento.
Si tratta, senza dubbio, di un’opportunità da cogliere al volo per i possessori e gli appassionati di “vintage car”. Ma quali sono gli interventi concreti che si possono effettuare tramite la detrazione al 110%? Innanzitutto la misura potrà essere utilizzata esclusivamente seguendo la logica dell’incremento energetico, alla base del Superbonus, e soltanto per le auto d’epoca immatricolate più di 30 anni fa.
Cosa comporta il Superbonus 110% per le auto d’epoca?
Come opera, nel dettaglio, l’agevolazione? È il Sottosegretario ai beni mobili di interesse storico, Gianfranco Totano, a specificarlo. Se il Bonus casa ha quale obiettivo primario la ristrutturazione finalizzata al risparmio energetico e al miglioramento dell’impatto ambientale, perché non utilizzare tale principio anche per le auto che inquinano maggiormente? E, sicuramente, tra queste ultime spiccano le auto d’epoca.
Ecco, dunque, l’opportunità del Superbonus anche per le automobili, per consentire ai proprietari di renderle meno inquinanti senza dover affrontare spese eccessivamente onerose. Si potrà, infatti, richiedere la cessione del credito da parte di società assicurative o enti terzi ed ottenere la detrazione al 110%.
È, inoltre, obbligatorio presentare un progetto approvato da un meccanico di fiducia il quale, così come il tecnico per i lavori sugli immobili, dovrà elaborare delle relazioni, da conservare in caso di verifiche ministeriali.
Quali sono gli interventi da effettuare?
Per usufruire dell’agevolazione, è fondamentale effettuare dei lavori trainanti sull’auto d’epoca. In cosa consistono? Gli interventi trainanti sono quegli interventi primari ed indispensabili per il veicolo, che influiscono sulle sue condizioni essenziali. In particolare, essi riguardano:
- la sostituzione del motore termico con un motore elettrico compatibile con la ricarica Supercharger di Tesla;
- l’Eliminazione degli interni in finta pelle (tessuto sky) e la loro sostituzione con ecopelle riciclata;
- la sostituzione di parabrezza, finestrini e lunotto con doppi vetri omologati;
- l’installazione di lampade led, al posto delle lampadine ad incandescenza.
Nell’ipotesi in cui vengano effettuati questi interventi, si potrà godere di agevolazioni anche per altri lavori, come, ad esempio, la riverniciatura, la sostituzione degli pneumatici e l’installazione di un pannello solare sul tettuccio dell’auto.