Reddito di Cittadinanza, brutta notizia per Aprile: cosa sta succedendo

Reddito di Cittadinanza, arriva una brutta notizia nel mese di Aprile per i percettori di questa misura. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo. 

È notizia di questi giorni che coloro che percepiscono attualmente il Reddito di Cittadinanza, rischiano di vedersi l’importo del loro assegno ridotto nel mese di Aprile.

taglio rdc
Pixabay

Sono infatti cambiate le regole che calcolano il sussidio, e questa causando all’Inps diversi problemi. 

Reddito di Cittadinanza, ecco cosa dice la nuova circolare pubblicata dall’Inps

Per spiegare la natura di questo problema, l’Istituto di Previdenza Sociale ha pubblicato una nuova circolare. Nella comunicazione si legge come “sulla mensilità di marzo (in pagamento ad aprile), per alcuni beneficiari di Rdc e Pdc, sarà applicato un conguaglio a compensazione di quanto ricevuto in più nel mese di febbraio, per la mancata applicazione del ricalcolo dell’assegno in presenza di altre prestazioni assistenziali”.

Naturalmente, dopo la diffusione di questa notizia, è scoppiata un’aspra polemica nel nostro paese. D’altronde parliamo di una misura nata con lo scopo di sostenere persone e famiglie economicamente disagiate. Ed è facile capire quanto per questa categoria possa incidere una riduzione dell’assegno questo mese. Una batosta che arriva oltretutto in un momento in cui i prezzi dell’energia e del carburante sono alle stelle. 

Reddito di Cittadinanza, c’è stato un altro taglio sugli assegni per questa categoria

Aveva già fatto scalpore a inizio gennaio un’altra comunicazione dell’istituto di Previdenza Sociale. Era stato infatti disposto un taglio sull’importo dell’assegno per tutti quei nuclei familiari che avevano al loro interno un invalido civile riconosciuto come “totale” dallo stato. Una decisione che a quanto pare si era necessaria per esigenze di bilancio.

Nasce tutto con il decreto agosto varato in estate, quando il governo ha disposto il diritto alla maggiorazione sociale per gli invalidi civili. Una scelta che evidentemente ha portato a dover tagliare altri benefici sociali, che non potevano risultare cumulabili per le casse dello stato.

E questo ha comportato il blocco dei pagamenti nel mese di marzo per le famiglie interessate dal provvedimento. Questa vicenda oltretutto non è stata esente da errori. A causa sempre di alcuni errori di calcolo fatti dall’Inps, nel mese di febbraio ad esempio, alcune famiglie, che avevano al loro interno un invalido civile, hanno comunque continuato a percepire l’importo pieno dell’Rdc.

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