Caro bollette, negli ultimi giorni sta emergendo un nuovo modo per iniziare a risparmiare sul costo delle utenze energetiche. Vediamo nel dettaglio.
Il caro delle bollette è un problema che continua purtroppo a preoccupare fortemente i consumatori italiani. Nonostante sia finalmente arrivato uno stop all’aumento dei prezzi, dopo diciotto mesi consecutivi di rialzi, la situazione resta comunque molto difficile.
In primo luogo perché il taglio delle accise di 25 centesimi disposto dal governo sta per scadere. Lo sconto per far abbassare il costo del carburante voluto dall’esecutivo, vale infatti soltanto per un mese.
Caro bollette, i prezzi restano molto alti e i consumatori sono in difficoltà
E al momento non è ancora chiaro se vi sia l’intenzione da parte di Draghi di rinnovarlo. Resta il fatto che il prezzo delle fatture energetiche, con incrementi anche del 100 per cento rispetto allo scorso anno, sta trascinando nella povertà tantissime persone. Ed è normale che adesso i consumatori italiani stiano correndo ai ripari, e cercano qualunque modo per risparmiare sulle utenze di luce e gas.
E in molti stanno adesso iniziando a riflettere sulla possibilità di ricorrere al mini eolico. Poter montare dei pannelli solari non è infatti alla portata di tutti, e non soltanto per il costo economico che comunque non è trascurabile. In primo luogo, bisogna disporre di uno spazio che certamente non esiste negli appartamenti condominiali. E cosa ancora più importante, c’è bisogno di stare in un posto in cui il sole filtri senza problemi per accumulare energia.
Caro bollette, ecco una soluzione per risparmiare a cui stanno pensando tantissimi italiani
Tutte situazioni quasi impossibili per chi vive in una città. Per questo per molti, la soluzione può diventare quella di installare una piccola turbina sul proprio balcone. Anche perché negli ultimi anni, questa tecnologia ha conosciuto un’espansione e un miglioramento molto importante. Ma cosa intendiamo esattamente quando parliamo di mini eolico?
Una definizione la fornisce ad esempio l’Aniev, l’Associazione Nazionale Energia del Vento. Sul suo sito istituzionale viene infatti spiegato come si possono classificare come mini eolico, gli aerogeneratori che raggiungono un massimo di 100 Kw di potenza. Anche se onor del vero, la normativa europea di riferimento, prevede invece che possano essere considerati tali, solo quelli che arrivano a una massimo di 60 Kw l’ora.
Poco importa perchè per quanto riguarda le abitazioni private, il consumo è nettamente inferiore ai limiti previsti per legge. Basti solo pensare che per un’abitazione privata, il consumo medio è tra l’1 e i 6 kilowatt orari. Certo bisogna precisare che installare un minieolico in una casa, non è certo la panacea in grado di sopperire al problema energetico.
Essere davvero indipendenti energeticamente dalla rete di stato è praticamente impossibile
È quasi impossibile essere davvero indipendenti dalla rete elettrica dello stato. Al contempo, in tempi così difficili, questa soluzione può rappresentare un risparmio non indifferente per il consumatore. certo, come aveva anticipato in precedenza, non si tratta di una soluzione molto economica, quantomeno nel breve termine. ma questo vale un po per tutto il settore del fotovoltaico.
Basti solo pensare che al momento, le pale eoliche orizzontali hanno un costo che si aggira tra i mille e i duemila euro. Per una produzione che è in grado di garantire da uno a tre kilowatt orari di potenza. A questo poi, vanno anche aggiunti i costi relativi alla loro installazione, che necessitano dell’intervento di un tecnico specializzato. Il mini eolico da parte ha però dei costi decisamente minori.
Se ne può acquistare uno ad esempio spendendo una cifra che si aggira intorno ai duecento euro. Ma in questo bisogna anche avere presente che la potenza può in alcuni casi essere di meno di un kilowatt orario.
Caro bollette, il consiglio dei ministri approva all’unanimità il nuovo Def
Intanto in questi giorni, il consiglio dei ministri guidato da Mario Draghi ha approvato il nuovo documento di economia e finanze. la stima di crescita prevista per il 2022 è di circa il 2,9 epr cento del Pil. Resta però difficile credere che possa trattarsi di un dato credibile, quando i prezzi in questo momento, tra energia e materie prime, non fanno che aumentare.
Il Ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli si è però detto soddisfatto del risultato raggiunto: “Il dato del 2022 si giova di un effetto trascinamento dei buoni dati del 2021. C’è una consapevolezza degli interventi da fare per supportare imprese e famiglie di tutto il governo e del presidente (Mario Draghi, ndr) che ha detto chiaramente ‘faremo le cose che sarà necessario fare”.
Draghi ha spiegato che a causa della guerra le prospettive di crescita dell’Italia si sono ridotte
La preoccupazione comunque resta, in virtù del conflitto in Ucraina ancora in corsa. E anche il premier Draghi in conferenza stampa non ha nascosto le difficoltà. Anzi, la battuta con la quale ha invitato la popolazione a riflettere sul fatto che forse dobbiamo rinunciare al condizionatore questa estate, per via dell’energia che consuma, per poter ottenere la pace in Ucraina, è già diventata un meme su internet.
Come ha spiegato il premier in conferenza stampa questa guerra ha “causato un peggioramento delle prospettive di crescita: su questo ha pesato l’aumento dei prezzi dell’energia e la fiducia dei consumatori e degli investitori che è diminuita e che era molto positiva all’inizio dell’anno. È una guerra vicina a noi. Consumatori e imprese vedono un futuro meno positivo. Nelle prossime settimane comprenderemo meglio le dimensioni dell’intervento necessario e come finanziarlo”