La comunità scientifica che cerca di “comunicare con gli extraterrestri” ha deciso di inviare un nuovo messaggio. Destinazione, Via Lattea.
Forse qualcun si ricorderà che un primo tentativo di raggiungere forme di vita intelligenti extraterrestri avvenne nel 1974. Un messaggio in codice venne inviato nello Spazio Profondo dal radiotelescopio Arecibo. Fino ad oggi nessuno ha “risposto”. E gli scienziati hanno pensato di “aggiornare” il messaggio.
Una delle domande che l’Uomo si pone da sempre non ha ancora trovato risposta: siamo soli, nell’Universo? O meglio, esistono forme di vita intelligenti, capaci – come noi – di concepire un dialogo “interstellare”, di andare oltre la propria dimensione e “conquistare” l’infinito? Potremmo teorizzare ancora molto, se già non è bastato quello fatto finora. Ma qualcuno ha deciso di agire, invece che pensare.
Già nel 1974 venne creato un “messaggio” che spiegava in sintesi la razza umana. Se qualcuno l’avesse tradotto, avrebbe trovato “numeri e mappe, la struttura a doppia elica del Dna, due esseri umani riprodotti in un disegno, le coordinate del Sistema Solare e le frequenze radio per inviare un’eventuale risposta“. E siccome, almeno per ora, questa risposta non è arrivata, si fa un secondo tentativo.
Il nuovo “alfabeto” alieno
Gli scienziati che si stanno occupando del nuovo “testo” hanno pensato ad un nuovo codice binario. Naturalmente, creato appositamente per (sperare di) far capire agli extraterrestri il tipo di società ed evoluzione che abbiamo raggiunto. Certo, verrebbe da pensare che non si tratti di una mossa “molto saggia”. E se qualcuno, lassù, usasse le informazioni per “distruggerci”?
Ma il desiderio di conoscenza va oltre la paura. Ecco che la speranza è sempre quella di incontrare civiltà aliene ma pacifiche. Con questo intento, un gruppo di ricercatori guidati Jonathan Jiang, del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena in California, ha pensato ad un nuovo messaggio. Sono stati scelti anche gli “strumenti” con cui inviarlo. I radiotelescopi di ultima generazione Array del SETI Institute californiano, e il Five Hundred Meter Aperture Spherical Radio Telescope, che è cinese.
Cosa c’è scritto nel nuovo messaggio in partenza per la Via Lattea
Nel messaggio, interessanti informazioni. Possiamo trovare il testo completo sul sito arxiv.org. Un sito dove sono raccolte tutte le novità in campo matematico, fisico, quantistico, biologico, ingegneristico e quant’altro. Ecco un estratto del testo: “informazioni sulla composizione biochimica della vita sulla Terra. La posizione marcata con l’ora del Sistema Solare nella Via Lattea rispetto agli ammassi globulari conosciuti. Nonché rappresentazioni digitalizzate del Sistema Solare e della superficie terrestre”.
Destinazione? Una regione selezionata della Via Lattea che è stata individuata come la più probabile area “popolata” da vita intelligente.
