Purtroppo, dobbiamo sapere che vi sono pesticidi nelle fragole la maggior parte delle volte che le acquistiamo. Ma c’è un modo per eliminarli.
Qualche giorno fa abbiamo parlato dei cibi più “contaminati” da sostanze chimiche. Le fragole, purtroppo, sono sul podio insieme alle mele. Pur contenendo quantità ritenute nei limiti di Legge, non è certo piacevole sapere che stiamo ingerendo diserbanti e pesticidi. Per fortuna, ci sono delle soluzioni.
Ogni anno in America vengono stilate delle Liste di prodotti “puliti” o al contrario “contaminati” da varie sostanze chimiche, usate nelle coltivazioni per aumentare la produzione. Purtroppo, sono già 7 anni che le fragole sono in cima alle liste dei prodotti “peggiori” in quanto a presenza di pesticidi. Ma, se non vogliamo rinunciare al gusto di mangiarle, come possiamo fare?
Pesticidi nelle fragole, non solo in quelle americane
Anche se le classifiche e i test sui prodotti ortofrutticoli vengono eseguiti negli Stati Uniti, non significa che in Italia siamo al sicuro. Ricordiamo un triste primato: il nostro Paese è sesto tra i maggiori utilizzatori di pesticidi e sostanze chimiche nelle coltivazioni di frutta e ortaggi.
Anche nelle nostre tavole, dunque, arrivano fragole e decine di altri cibi contaminati. Il problema, come denunciano WWF, Legambiente e molte altre associazioni, non è nel quantitativo in sé presente in un prodotto. Perché ovviamente vengono sempre rispettati (o quasi) i limiti di Legge. Il rischio vero è l’accumulo di tante e diverse sostanze durante gli anni, e assimilate con diversi cibi, acqua o aria.
Ancora non si conoscono gli effetti (potenzialmente) devastanti che possono avere nel lungo periodo, ma gli esperti sanno che comunque non si prospetta niente di positivo. Queste sostanze possono innescare tumori, ma anche cambiamenti ormonali, e soprattutto nei soggetti più “deboli” come donne, bambini e feti nel grembo materno.
Come eliminare i pesticidi nelle fragole in modo efficace
Se vogliamo mangiare gli squisiti frutti, dobbiamo prestare attenzione. Certo, l’istinto è quello di orientare la scelta verso il BIO. Ché sicuramente le coltivazioni biologiche sono meno contaminate di quelle “classiche”. Ma se non abbiamo dei negozi specializzati sotto casa, o non vogliamo spendere una fortuna, possiamo utilizzare un metodo semplice con le fragole comuni. Quelle che troviamo al supermercato è molto probabile che abbiano subito trattamenti chimici. Come farebbero, sennò, ad essere così grandi, così rosse, così lucide e perfette?
Per prima cosa possiamo tutelarci scegliendo di comprare le fragole secondo la stagionalità. Farne a meno per qualche mese non ci rovinerà certo la vita. Inoltre, cerchiamo di capire dalle etichette se il prodotto è a chilometro zero, o comunque proveniente da zone vicine.
In ogni caso, quando le portiamo a casa possiamo ripulirle con due sistemi. Sciacquarle sotto abbondante acqua, purtroppo non basta. Ma se le immergiamo in una bacinella con acqua e bicarbonato, almeno per 15 minuti, saremo sicuri di eliminare le sostanze chimiche.
Un altro sistema per togliere i pesticidi dalle fragole è un po’ più complicato ma vale la pena provarlo. Serve del vino rosso. Un bicchiere di “Nettare di Bacco” diluito con due bicchieri di acqua in cui lasciare le fragole in ammollo per 10 minuti. Dopo questo tempo è sufficiente sciacquarle ancora e le potremo mangiare con più serenità.
