L’antibiotico veterinario più usato per cani e gatti è stato ritirato completamente dal mercato. Ecco perché.
La circolare di richiamo è stata diffusa sia dal Ministero della Salute che dall’azienda produttrice. Il famoso medicinale utilizzato in veterinaria, dal nome Ronaxan, non sarà più disponibile dal 13 aprile. La decisione presa a seguito di un accordo.
In una nota dello “Sportello dei Diritti“, l’azienda produttrice del farmaco, la Boehringer Ingelheim Animal Health Italia, ha comunicato la sua decisione. Informando anche il Ministero della Salute.
L’antibiotico veterinario sarà ritirato dal commercio in forma immediata e totale
Il Presidente di “Sportello dei Diritti“, però, rassicura gli utenti e tutti coloro che hanno usato di recente il medicinale veterinario. E anche coloro che eventualmente ce l’hanno ancora in casa. Questo perché la Boehringer, che ha deciso di togliere dagli scaffali il Ronaxan, ha semplicemente deciso di aggiornare il foglietto illustrativo.
Il medicinale, dunque, è sicuro. La mossa strategica riguarda solamente l’esigenza di inserire nuove informazioni sulle modalità d’uso e/o caratteristiche del prodotto. Nella nota di richiamo, infatti, l’azienda afferma che “il prodotto, che eventualmente alcuni proprietari di animali hanno in casa, è sicuro ed efficace e possono continuare ad utilizzarlo come indicato dal proprio Medico Veterinario“.
Quali sono i Lotti ritirati
L’azienda, di concerto con il Ministero della Salute, ha comunicato i lotti interessati dall’aggiornamento/richiamo. L’invito è comunque quello di sospendere immediatamente la distribuzione delle seguenti confezioni: AIC 100327016 – RONAXAN 20 (20 compresse da 20 mg.); AIC 100327028 -RONAXAN 100 (10 compresse da 100 mg.); e AIC 100327030 -RONAXAN 250 (10 compresse da 250 mg.)
Dunque per fortuna non ci sono problemi di carattere funzionale nel medicinale. Ricordiamo che il Ronaxan viene usato in veterinaria frequentemente come antibatterico. È dunque probabile che qualche proprietario di Pet abbia in casa alcune confezioni per far seguire la terapia all’amico a quattro zampe. In caso di dubbio, comunque, l’invito è quello di rivolgersi al proprio Veterinario.