I pagamenti dell’Assegno Unico Universale partiranno da oggi, 14 aprile. Alcuni percettori, però, dovranno attendere per ottenere l’erogazione; scopriamo chi sono.
In pagamento la rata mensile dell’Assegno Unico Universale, la misura dedicata alle famiglie con figli a carico. Quali sono le date di arrivo dell’accredito.
Ad un mese di distanza dall’entrata in vigore dell’Assegno Unico Universale c’è attesa per l’erogazione della seconda rata. La misura sta procedendo tra dubbi e difficoltà ma tanti cittadini potranno notare una continuità nel versamento dell’agevolazione. Non sarà così per chi ha ritardato la domanda oppure ha inoltrato una richiesta incompleta o con errori. I problemi si faranno sentire anche per chi non ha ancora proceduto con l’invio di un importante documento rischiando di perdere i soldi spettanti dal 30 giugno in poi. Come ogni nuova prestazione è normale che i cittadini incorrano in qualche difficoltà ma la potranno facilmente superare – l’aiuto di caf e patronati potrebbe risultate molto utile – ed ottenere, così, l’attesa erogazione dell’Assegno Unico.
Assegno Unico, i pagamenti di aprile 2022
L’INPS ha informato i percettori che a partire da oggi, 14 aprile, la rata mensile della prestazione verrà erogata a una parte dei richiedenti. La conferma dell’avvenuta erogazione sarà comunicata tramite App IO. In alternativa, occorrerà attendere l’sms da parte della banca dell’avvenuto bonifico (se rientra tra i servizi attivati).
Nel mese di marzo i versamenti sono iniziati intorno alla metà del mese stesso e si sono conclusi il 4 aprile. Ciò significa che se l’INPS seguirà le stesse dinamiche nel mese corrente, alcuni percettori potrebbero ricevere l’Assegno Unico solamente intorno ai primi giorni di maggio. Le tempistiche sono diverse a seconda dei controlli che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è chiamato a svolgere. Ad oggi sono state rinvenute più di 18 mila domande anomale, molte delle quali scartate per la non soddisfazione dei requisiti di accesso alla misura.
Le domande del mese corrente
Ad aprile sono in lavorazione più di un milione di domande aggiuntive rispetto ai 4 milioni circa di richieste lavorate nel mese di marzo. Questo perché si sono aggiunte le domande di chi ha tardato la tempistica di inoltro superando la data del 28 febbraio 2022. Di conseguenza il numero delle verifiche che l’INPS dovrà affrontare sarà maggiore e ciò inciderà sui tempi di erogazione che potrebbero allungarsi.
Le famiglie che hanno rispettato i tempi di invio potranno aspettarsi il pagamento tra oggi e domani, 15 aprile. Chi ha tardato, invece, potrebbe dover attendere la fine del mese o addirittura il 2 o 3 maggio. La buona notizia è che pur avendo inoltrato la richiesta in ritardo, si potranno ricevere gli arretrati di marzo già da questo mese.
Come avviene il pagamento
Il pagamento dell’Assegno Unico avverrà secondo il metodo di pagamento indicato in fase di compilazione della domanda. Le alternative sono il bonifico su conto corrente bancario, postale, estero o dell’Area SEPA; il bonifico domiciliato presso lo sportello di Poste Italiane; il versamento sul Libretto Postale e, infine, il pagamento sulla carta prepagata con IBAN.
E’ fondamentale che il titolare del conto o del Libretto sia la stessa persona che ha avanzato richiesta della prestazione anche in caso di figlio maggiorenne. Concludiamo, poi, ricordando la scadenza del 30 giugno come data ultima per richiedere l’Assegno Unico ed ottenere gli arretrati delle mensilità precedenti spettanti e non godute. Superando tale data, l’erogazione inizierà a partire dal mese successivo alla richiesta.