La quattordicesima spetta ai lavoratori e ai pensionati? Ecco l’elenco dei fortunati e il bonifico che ricevono

Alcuni contratti prevedono la cd. quattordicesima. Chi ha diritto a questa mensilità? Come si calcola e a quanto ammonta il suo importo? Ecco tutte le precisazioni per i lavoratori ed i pensionati.

Quasi tutti hanno sentito parlare, almeno una volta, della famosa tredicesima ed, invece, si ha poca conoscenza di un’ulteriore mensilità (prevista solo da alcuni contratti), la quattordicesima.

quattordicesima
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Non è un vantaggio riconosciuto dalla normativa nazionale e, per tale ragione, è erogato solo nel caso di determinati contratti.

Tale mensilità è, inoltre, calcolata in base allo stipendio. Vediamo in che modo si determina, a chi spetta e a quali condizioni.

A chi è riconosciuta la quattordicesima?

La quattordicesima mensilità è una mensilità supplementare, detta anche “gratifica feriale”, corrisposta ai lavoratori nel periodo delle ferie estive, precisamente nel mese di giugno.

Per quantificarne l’importo bisogna prendere come riferimento la retribuzione riconosciuta dal 1° luglio dell’anno precedente al 30 giugno dell’anno in corso. Così come la tredicesima, dunque, anche la quattordicesima dipende dalla retribuzione lorda dell’ultimo anno.

A tale mensilità non hanno diritto tutti i lavoratori, ma è sancita solo da specifici contratti. A prevederla, ad esempio, sono il CCNL Commercio e Terziario e il CCNL Turismo di Confcommercio, il CCNL Industria Alimentari, il CCNL Logistica trasporto merci e Spedizione e il CCNL Pulizia.

In che modo si calcola la quattordicesima?

L’importo della quattordicesima ammonta a circa 1/12 della retribuzione lorda annuale, in relazione ai mesi di lavoro svolti. Per il calcolo si applica una formula ben precisa, la seguente: si considera la retribuzione lorda mensile, la si moltiplica per il numero di mesi di lavoro svolti e la si divide per 12 (cioè per la somma delle mensilità in un anno).

Devono essere esclusi i contributi previdenziali e fiscali e, poiché su tale mensilità non si effettuano né le detrazioni IRPEF né le detrazioni per i familiari a carico, la somma finale sarà più bassa dello stipendio lordo mensile.

Cosa non va considerato nel calcolo

Il calcolo della mensilità aggiuntiva non deve includere:

  • il lavoro straordinario;
  • il lavoro notturno e festivo saltuario;
  • una tantum;
  • rimborsi spese.

Nel calcolo, inoltre, non rientrano i giorni nei quali il lavoratore si è assentato per:

  • congedo parentale;
  • malattia e infortuni, eccedenti il periodo previsto da contratto;
  • sciopero;
  • permessi;
  • aspettativa.

Cosa va, invece, incluso

Concorrono, invece, alla determinazione dell’importo della quattordicesima le seguenti circostanze:

  • ferie;
  • cassa integrazione;
  • festività e permessi;
  • congedo matrimoniale;
  • malattia;
  • infortunio;
  • riposo giornaliero per allattamento.

La quattordicesima è una vera e propria mensilità aggiuntiva, non un premio, e, per tale motivo, contribuisce al calcolo del reddito alla fine dell’anno.

Anche i pensionati hanno diritto alla quattordicesima?

Anche i pensionati hanno diritto all’erogazione, sulla pensione, di una somma ulteriore, versata direttamente dall’INPS. Devono, però, sussistere degli specifici requisiti. In particolare:

  • aver compiuto più di 64 anni d’età;
  • avere una pensione che prevede, da contratto, la quattordicesima. Rientrano la pensione di vecchiaia, anzianità, anticipata, ai superstiti, inabilità e invalidità;
  • possedere un reddito complessivo annuo non superiore ai 10.053,81 euro.

L’importo finale della quattordicesima per i pensionati dipende dai contributi versati e dalla cifra della pensione.

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