Un bonus senza ISEE del valore di 1.000 euro utilizzato per dare una ventata di novità al proprio bagno o alla cucina. Ecco i dettagli della misura.
E’ il momento di approfittare del Bonus risparmio idrico per l’anno 2022 e richiedere i rimborsi per le spese sostenute nel 2021.
Occorre affrettarsi ed approfittare di un’agevolazione che si trova nella lunga lista dei bonus erogati dal governo per sostenere economicamente i cittadini. Parliamo del Bonus idrico con un fondo di 20 milioni di euro stanziati per l’anno in corso. Sarà richiedibile fino ad esaurimento delle risorse e i richiedenti potranno essere tutti i cittadini, indipendentemente dall’ISEE. Si tratta, dunque, di un’opportunità da non perdere per chi ha cambiato i sanitari o la rubinetteria sia del bagno che della cucina. Il tutto, naturalmente, in un’ottica di risparmio idrico. Scendiamo nei dettagli per scoprire come funziona la misura nel 2022.
Bonus idrico senza ISEE, le caratteristiche
Il bonus idrico prevede l’erogazione di mille euro per la sostituzione di rubinetti, miscelatori, sanitari in ceramica, colonne e soffioni doccia a condizione che i nuovi acquisti comportino un notevole risparmio idrico. La misura può essere richiesta da tutte le persone fisiche residenti in Italia che attuano gli interventi citati su edifici esistenti, parti di edifici esistenti oppure singole unità immobiliari.
Il Decreto stabilisce con esattezza i limiti di portata e scarico dei nuovi rubinetti, sanitari e soffioni doccia che dovranno essere a flusso d’acqua limitato. Nello specifico, sono spese ammissibili quelle effettuate per la fornitura e la messa in opera di vasi sanitari di ceramica con volume di scarico pari o inferiore a 6 litri, per i sistemi di scarico, eventuali opere ed interventi murari e smontaggio dei vecchi sanitari. Rientrano tra le spese ammissibili, poi, quelle relative alla fornitura e alla messa in opera di rubinetti e miscelatori sia del bagno che della cucina con flusso d’acqua con portata pari o inferiore a 6 litri al minuto. Sale a 9 litri al minuto il limite per i soffioni doccia e le colonne doccia. Non rientra tra le spese ammissibili l’acquisto del box doccia. Tutte le spese ammissibili sono comprensive di IVA.
Inoltro della domanda
Il Governo ha ideato una piattaforma riservata per la richiesta del Bonus idrico senza ISEE. Il cittadino dovrà fornire telematicamente tutta la documentazione attestante gli interventi e ricevere, così, l’importo spettante. Ad oggi è richiedibile il rimborso per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021. E’ facile ipotizzare come nel 2023 sarà possibile fare domanda di accesso al Bonus per le spese effettuate nel 2022 se la misura dovesse essere confermata per il prossimo anno. Conservare ogni singola ricevuta e pagare con mezzi di pagamento tracciabili è fondamentale per ottenere l’agevolazione.
Sulla piattaforma sono già arrivate più di 12 mila domande e, di conseguenza, dei 20 milioni stanziati ne restano ancora 8 milioni. E’ meglio affrettarsi per non perdere i 1.000 euro.