Sono malattie invalidanti quelle patologie croniche a causa delle quali una persona non riesce a svolgere le proprie azioni quotidiane.
Tra le malattie invalidanti e croniche abbiamo la fibrosi cistica, la talassemia, la sindrome fibromialgica. Di questโultima abbiamo parlato in questo articolo: โSe hai dolori al collo, braccia e gambe, potresti soffrire di una malattia invalidante con legge 104 e assegno mensileโ.
Il riconoscimento dellโinvaliditร รจ compito dellโINPS e si riferisce soprattutto allโincapacitร di compiere le attivitร lavorative, se il soggetto รจ un lavoratore. Oppure di compiere le piรน semplici azioni di vita quotidiana se minore o ha oltre i 65 anni. Queste malattie potrebbero dare diritto alla legge 104, allโinvaliditร e allโassegno di accompagnamento.
Malattie invalidanti e malattie reumatiche
Tra le malattie invalidanti e croniche abbiamo quelle che rientrano nei cosiddetti disturbi reumatici con gravitร variabile. Sono circa 150 le forme di artrite che รจ una malattia infiammatoria autoimmune, cronica e invalidante. Puรฒ coinvolgere una o piรน articolazioni e di solito รจ accompagnata da gonfiore, arrossamento, sensazione di calore sulla parte dolorosa.
Tra le malattie reumatiche piรน invalidanti bisogna segnalare lโartrite reumatoide che non solo colpisce le articolazioni, ma anche organi oppure apparti, come polmoni, occhi, reni.
Non รจ una malattia rara perchรฉ circa il 4 per mille degli italiani ne รจ colpita. Soprattutto le donne con unโetร compresa tra i 40 e i 60 anni. Spesso compare anche in etร piรน giovane.
Quindi come si capisce lโartrite reumatoide non si limita a deformare le dita delle mani o dei piedi, ma puรฒ interessare lโorganismo in generale. A causa di questa malattia quindi, aumenta il colesterolo, la pressione e il quindi la persona potrebbe soffrire di arteriosclerosi o problemi cardiocircolatori.
I sintomi piรน comuni sono simili non solo alle altre malattie reumatiche, ma anche ad altre patologie sono gonfiore, sensazione di calore sulla parte dolorante, dolore anche diffuso, limitazione del movimento.
La conseguenza รจ la perdita delle capacitร di svolgere anche le piรน semplici azioni di vita quotidiana, come vestirsi o lavarsi.
Comunque sia queste malattie sono ancora sottovalutate e spesso che ne รจ colpito attribuisce la causa allโetร che avanza oppure al cambiamento del clima.
Quali alimenti mangiare per contrastare lโartrite reumatoide e gli altri disturbi reumatici
Adottare un corretto stile di vita, compreso il controllo del peso, e riconosce preventivamente la malattia puรฒ influire sullโevoluzione di queste patologie reumatiche. Ovviamente qualsiasi variazione sul proprio regime alimentare dovrร essere rivisto con il proprio medico curante.
Tra gli alimenti consigliati ci sono:
- olio extravergine di oliva (EVO) da consumare a crudo. Ricco di Omega-3;
- pesce, fresco o surgelato, da consumare almeno un paio di volte a settimana. Scegliere soprattutto quello ricco di Omega-3: sgombro, salmone, alici, sardine, tonno;
- frutta secco a guscio, soprattutto noci, mandorle che sono fonte di Omega-3. Il consumo perรฒ deve essere moderato;
- verdura cruda e cotta, fonte di sali minerali, vitamine, da consumare almeno 2 volte al giorno. Scegliere verdura di stagione;
- formaggi magri o con meno grassi, come la grana padana (che รจ anche senza lattosio), robiola, crescenza;
- frutta fresca da consumare 2 o 3 volte al giorno utile per introdurre vitamine, fibre e minerali;
- pane, pasta, riso, cereali possibilmente integrali;
- carni bianche per introdurre un buon apporto di ferro. Con lโartrite reumatoide รจ possibile soffre di anemia.
Infine, al posto del sale, utilizzare spezie ed erbe aromatiche per insaporire le pietanze. Sembra ad esempio che la curcuma possieda proprietร antinfiammatorie che potrebbero essere utili nelle prime fasi di una malattia reumatica.
(Le informazioni presenti nellโ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).