Quante volte abbiamo letto di oggetti, articoli che in qualche modo hanno riscoperto una seconda vita dopo anni?
Gli ultimi anni possono passare alla storia per quelli della riabilitazione, per certi versi di tutto ciò che in qualche modo rappresenta il passato. Non si contano ormai le occasioni in cui ci capita di imbatterci in contesti che valorizzano tutto ciò che è appartenuto ad altre epoche, qualsiasi tipo di oggetto ormai può considerare valida la possibilità di vivere una seconda vita, ancor più ricca di successo della prima.
In tutto questo a fungere in qualche modo da cassa amplificatrice è chiaramente il web. In ogni momento possiamo per l’appunto trovare pubblicità o semplici indicazioni, banner sul web e tanto altro che rimanda in qualche modo alle piattaforme di acquisto o vendita di oggetti in qualche modo definiti vintage. Parliamo sostanzialmente di tutti quelli oggetti appartenuti ad epoche ormai perdute nel tempo che oggi, riescono a valere cifre davvero spropositate.
Non è difficile cosi come affermato in precedenza imbattersi ad esempio con piattaforme web che stimolano in qualche modo alla vendita o all’acquisto di indumenti usati, o di qualsiasi altro oggetto che in qualche modo può essere collegato ad epoche ormai passate. Monete, banconote, francobolli, oggetti di uso quotidiano, giocattoli, tutto di tutto insomma. Le soffitte di casa, i vecchi scatoloni, paradossalmente potrebbero trasformarsi in veri e propri bauli carichi di ricchezze da proporre per l’appunto al popolo del web e non solo.
La soffitta è piena di cose da buttare via? Massima attenzione ai vecchi possono valere cifre a sei zeri
Non esiste una scala di prestigio legata ad esempio alla tipologia di articolo che potrebbe o non potrebbe andare sul web. Per rendersi conto di ciò basta fare un giro “virtuale” tra gli articoli venduti su piattaforme in stile Ebay. Possiamo trovarci praticamente qualsiasi oggetto appartenente al quotidiano di una persona o anche non al quotidiano, utilizzato o magari inutilizzato in un’epoca trascorsa. Tutto, ma veramente tutto. Negli ultimi anni però, hanno destato scalpore le valutazioni di vecchi albi a fumetti. Questo tipo di oggetto, ad esempio, evidentemente non si pensava potesse essere ritenuto tanto prezioso, e invece.
In ogni angolo del pianeta, nel vero senso della parola, milioni di collezionisti sono pronti a contendersi ad esempio i numeri 1 delle più famigerate saghe di fumetti. Albi, come detto che sono arrivati ad essere valutati anche milioni di euro, parliamo di articoli risalenti anche agli anni quaranta e prima ancora. Tra gli esempi proponibili possiamo pensare ad esempio all’albo “Action Comics 1”, datato 1939, che contiene di fatto la prima apparizione di Superman di recente, nella sua prima edizione, venduto all’asta per ben 3,2 milioni di dollari.
Per quanto riguarda invece il singolo fumetto “Superman”, nella sua prima edizione può valere oggi circa 600mila euro. “More Fun Comics” n.52, del 1940, altro esempio abbastanza suggestivo. Racconta le avventure di uno spettro, oggi vale circa 250mila euro. “Archie Comics” nella sua prima apparizione può essere valutato circa 260mila dollari. Nessuna sorpresa poi per la valutazione di Capitan America che nella sua prima apparizione del 1941 può valere circa 350mila dollari, ad arricchire l’oggetto la presenza degli autori Joe Simon e Jack Kirby.
“Marvel Comics” contenente la prima apparizione della Torcia umana vale oggi circa di 375mila dollari. Stesso discorso per il primo numero di Flash Gordon. “Amazing Fantasy”, con il suo numero 15 e la prima apparizione di Spiderman può valere oggi circa 1 milione e 100mila dollari. Il primo numero di Batman, poi, datato 1940 vale oggi circa 400mila dollari. Tutt’altro discorso per il “Detective Comics” n.27, l’albo che contiene di fatto l’esordio del Cavaliere Oscuro. La sua valutazione oggi, sfiora il milione e mezzo di dollari.
Numeri di evidente spessore insomma per oggetti che probabilmente nemmeno si poteva immaginare tanto preziosi. Certo un discreto valore poteva essere immaginabile, ma milioni di euro, forse no. Vecchie cantine, soffitte che insomma possono contenere di veri e propri tesori capaci di cambiarci la vita. Cercare, costa niente, la fortuna potrebbe aver bussato alla nostra porta anni fa, a nostra insaputa.