Cosa c’è dentro ai wurstel? Roba da non credere, scioccante quello che si vede al microscopio

Se qualcuno è “debole di cuore” meglio non legga questo articolo. Soprattutto se si sta chiedendo cosa c’è dentro ai wurstel.

I wurstel non hanno certo la pretesa di essere apprezzati quanto una bella bistecca. Tra l’altro è probabile che a breve la carne sulle nostre tavole verrà sostituita dal consumo di insetti. Ma i wurstel sono un’altra cosa, un alimento consumato da tutti, e che piace soprattutto ai bambini.

cosa c'è dentro ai wurstel
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Nonostante la maggior parte delle persone sappia che la “carne” al loro interno non è propriamente carne, questi salsicciotti continuano ad essere messi nel carrello della spesa.

Ma forse dopo aver indagato un po’ più a fondo, qualcuno ci ripenserà. Innanzitutto basterebbe capire meglio come vengono prodotti e quali “carni” vanno a comporre il prodotto finale. Poi basta fare un giro in rete e guardare qualche video. Alcune persone hanno esaminato i wurstel al microscopio, e ciò che hanno visto è davvero sconcertante.

Cosa c’è dentro ai wurstel? La verità dietro a un vetrino

Per prima cosa, è dovere precisare che nessuno vuole “demonizzare” questo tipo di cibo. Di wurstel ce ne sono tanti tipi, composti da “carni” diverse, come maiale, pollo o tacchino. Alcuni hanno ingredienti aggiunti, come il formaggio. Le aziende che li producono sono svariate. Abbiamo tutti mangiato wurstel e siamo ancora vivi. Però vale la pena sapere cosa mettiamo nel piatto.

I wurstel sono preparati con “carni separate meccanicamente”. Questa dicitura compare non solo nei salsicciotti ma in molti altri prodotti industriali. Ad esempio cotolette, cordon bleu, polpette e polpettoni. Quando c’è scritto questo in etichetta significa che la qualità del prodotto che stiamo acquistando è molto bassa. Perché le carni separate meccanicamente, di carne hanno ben poco.

In pratica dopo che sono state utilizzate tutte le parti dell’animale rimangono gli scarti. Tramite determinati procedimenti – appunto meccanici – si estrae tutto ciò che è rimasto, praticamente spremendo (è questo il termine corretto e ufficiale) le carcasse di pollame e ossa di maiale. La “polpa” ottenuta viene “disinfettata” e lavorata sino a farla diventare una “mousse”, alla quale poi vengono aggiunti aromi artificiali, coloranti, zuccheri, spezie e altro, a seconda dell’azienda che produce i wurstel.

Già da qui si capisce che ciò che ingeriamo con un buonissimo hot-dog non è proprio il top. Ma de gustibus non est disputandum, dicevano gli antichi. E viva la libertà di mangiare quello che vogliamo. Ma se all’interno di questa polpa vi fosse… altro? Ecco cosa hanno scoperto alcuni TikToker.

I video (scioccanti) dei wurstel al microscopio

Ormai i Social e la condivisione massiccia fanno parte del nostro quotidiano. Tutto è scansionabile, divulgabile, senza più segreti. Dunque “è toccato” anche ai wurstel. Alcuni tiktoker hanno acquistato diverse marche e tipologie di questo cibo e l’hanno guardato con un microscopio.

All’interno delle fettine poggiate sui vetrini, qualcuno ha diffuso immagini piuttosto disgustevoli. Cosa c’è dentro ai wurstel? Presenza di peli (umani o animali?) o forse fibre sintetiche, macchie scure e “corpi estranei non bene identificati”. Sicuramente dopo aver visionato determinati video, passa l’appetito.

Ma come per tutte le cose, non c’è una verità “granitica”. Insieme a questi video ne appaiono altri, dove gli “esaminatori” non hanno trovato altro che la “mousse di carne”. Altri hanno fatto vedere come è possibile ingannare i “risultati delle analisi” e far vedere cose che non ci sono. Dunque il dubbio rimane, e l’unica certezza assodata rimane la solita di sempre: dentro ai wurstel ci sono scarti di carcasse animali. Insaporite a dovere.

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