L’INPS avvisa i cittadini di allerte phishing e smishing a cui prestare attenzione per non lasciare libero accesso ai cyber criminali a dati personali e soldi.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è in collegamento diretto e costante con tutti i cittadini, lavoratori e pensionati. Per questo motivo è tra gli strumenti preferiti dai truffatori per raccogliere il maggior numero di vittime.
I cyber criminali hanno un obiettivo preciso, truffare più persone possibile in modo tale da guadagnare cifre elevate rubando i risparmi altrui. Per raggiungere l’obiettivo utilizzano non solo le abilità informatiche ma anche la fantasia. Periodicamente, infatti, inventano nuovi raggiri per spaventare le vittime ed utilizzare la paura o la disattenzione per farle cadere facili prede di una trappola ben congegnata. Sebbene il contenuto del messaggio vari, la struttura della truffa è sempre la stessa. Il testo deve fare “perdere la testa” al malcapitato, annunciare un problema oppure un tentativo di frode risolvibile cliccando un un link ed inserendo i dati richiesti. Le allerte annunciate dall’INPS fanno proprio riferimento a questi tentativi di phishing o smishing che arrivano via email oppure tramite sms direttamente sul device della vittima.
INPS e le allerte sulle possibili truffe
Il processo di digitalizzazione dell’intera società ha portato l’INPS a modernizzarsi e per stare al passo con i cambiamenti tecnologici l’ente ha reso possibile l’accesso online a diverse prestazioni e servizi. Tramite il portale dell’INPS si può inviare il modello 730, si possono richiedere bonus e agevolazioni, controllare lo stato delle domande inoltrare all’Istituto e gestire la pensione o lo stipendio. Sulla digitalizzazione, però, si appoggiano le truffe online. I cittadini non si stupiscono se l’INPS invia una email oppure un sms sullo smartphone né si preoccupano se il contenuto della missiva propone la soluzione di un problema per via telematica. I cyber criminali fanno affidamento proprio su questa consapevolezza per ingannare le ignare vittime sfruttando i sistemi comunicativi maggiormente utilizzati.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è chiamato in causa come intestatario di messaggi che poi si rivelano trappole create per rubare dati personali e soldi dei cittadini. La vittima leggendo come mittente l’INPS apre l’email o l’sms e dà credito al contenuto.
Le indicazioni dell’ente
Nelle continue allerte date dall’INPS viene più volte ribadito di non cliccare mai su link apparentemente inviati dall’ente stesso né inserire dati sensibili in form online. L’Istituto non chiederà mai credenziali, PIN o password tramite email o sms così come eventuali allerte di presunte problematiche avverrebbero utilizzando altri veicoli come la bacheca dell’area personale MyINPS a cui si accede esclusivamente con le proprie credenziali digitali.
Sul sito ufficiale dell’INPS, poi, è possibile leggere le comunicazioni relative alle truffe in atto che sfruttano il nome dell’ente per ingannare ignare vittime. Ultimamente sono state pubblicate due immagini di messaggi truffa che circolano sul web e che mirano ai dati personali e ai soldi. Prenderne visione è fondamentale per non cadere nella trappola.