I numeri ufficiali non ci sono, forse non ci saranno mai. Ma sono tanti, probabilmente migliaia, i mercenari che hanno deciso di andare a combattere con le truppe russe od ucraine.
Cerchiamo di capire che valore economico danno al loro rischiare la vita quotidianamente da alcuni mesi a questa parti.
Sono passati solo due mesi da quanto, lo scorso 24 febbraio, è iniziato il terribile attacco da parte della Russia, verso i territori dell’Ucraina. Una guerra la cui fine ad oggi sembra ancora molto lontana mentre il triste bilancio dei morti continua a salire giorno dopo giorno.
In questo articolo vogliamo soffermarci su un particolare aspetto di questo conflitto che sta tenendo con il fiato sospeso tutto il mondo, vale a dire la presenza di combattenti mercenari a fianco delle truppe regolari sia russe che ucraine.
Foreign fighters che provengono da tutto il mondo
Stiamo purtroppo parlando di presenze elevate, migliaia di foreign fighters, uomini che combattono non per un ideale ma solo per denaro.
Gli ultimi mercenari che sarebbero giunti in territorio ucraino sembra che siano circa 700 soldati siriani i quali sono stati addestrati da istruttori russi per qualche settimana per essere poi inviati al fronte. Questi mercenari sarebbero esperti nei durissimi combattimenti “casa per casa” che si stanno svolgendo in molte città ucraine.
Ma anche fra i combattenti che difendono il territorio ucraino ci sono degli stranieri. Sta infatti facendo parlare il video pubblicato pochi giorni fa di 2 foreign fighters inglesi che sono stati catturati dai russi. Ora Putin li vorrebbe usare come “merce di scambio” per la liberazione di Viktor Medvedchuk, un deputato ucraino da sempre però filo-russo arrestato dagli ucraini.
Da quando è scoppiata la guerra si pensa che siano oltre 20mila i foreign fighters che stanno combattendo per l’Ucraina: si tratta di una folta milizia dunque proveniente da ben 52 Paesi del mondo (tra cui viene annoverata anche l’Italia). I combattenti hanno una età che va dai 25 anni fino, anche se pare incredibile, agli 80 anni.
D’altro canto la Russia potrebbe contare su circa 16mila combattenti stranieri.
La differenza sta nel fatto che la maggior parte dei foreign fighters ucraini sta combattendo, e morendo, per dei valori di libertà senza chiedere soldi per rischiare la propria vita.
Ma le cifre che guadagnano i mercenari russi è sorprendente
Vediamo allora che stipendi prendono invece i volontari russi per mettere quotidianamente a rischio la propria vita e per uccidere più nemici possibile.
Non ci sono, e probabilmente non ci saranno mai, cifre ufficiali circa questi contratti, ma ormai sono state fatte delle stime sull’entità dei guadagni di questi combattenti a pagamento.
Anche se a noi potrà sembrare assurdo, le cifre che i foreign fighters guadagnano sono, per i nostri standard, assolutamente risibili in rapporto al rischio che viene corso. Per i combattenti siriani al soldo della Russia, si parla infatti di sole mille euro al mese. Un dato che deve essere però parametrato al fatto che in patria le paghe medie mensili superano di poco i cento dollari!
Meglio va ai soldati reclutati, sempre per i russi, da Wagner. Vale la pena ricordare che la Wagner è una compagnia militare e di sicurezza privata (pmc, private military company) come ne esistono tante altre anche in Occidente. Ma mentre le altre pmc che non possono essere impiegate in operazioni di guerra, la Wagner assomiglia maggiormente a gruppo mercenario, una sorta quindi compagnia fantasma che in teoria sarebbe illegale anche per lo stesso codice penale russo.
L’ingaggio che la Wagner offre sarebbe di 2.000 euro al mese. In passato questo gruppo per le missioni svolte in territorio africano, oltre a denaro avrebbe avuto anche il diritto di sfruttare dei ricchi giacimenti.