Aiuti economici in arrivo per i nuclei familiari da parte delle Regioni. Diversi bonus e agevolazioni vengono attivati autonomamente per risolvere situazioni complicate.
Le Regioni si attivano per sostenere economicamente le famiglie in difficoltà ideando bonus specifici per risolvere problematiche conosciute. Aiuti fino a 7.500 euro, vediamo dove.
Il Governo interviene a sostegno della popolazione per cercare di limitare i danni della crisi economica. Non sempre, però, le misure attivate risultano sufficienti per risolvere problematiche locali meglio conosciute dalla Regioni e dalle amministrazioni comunali. Di conseguenza, oltre ai bonus erogati dall’esecutivo di Draghi è possibile fare riferimento ad altre misure assistenziali ed economiche che le Regioni stesse attivano. In alcuni casi la spinta viene dal Governo – un esempio è il Bonus Spesa – in altri casi si tratta di decisioni prese autonomamente per risolvere disagi rilevanti sul proprio territorio.
Aiuti economici della Regione Abruzzo
La Regione Abruzzo ha attivato due contributi per cercare di arginare il problema dello spopolamento dei comuni di montagna. I costi da coprire ad alta quota sono più onerosi rispetto alla città e tante famiglie stanno optando per un trasferimento. Il Consiglio regionale preso atto di questa decisione, ha pensato di indire un bando rivolto proprio ai nuclei familiari con figli residenti nei piccoli paesi di montagna. Destinatari del contributo da 2.500 euro all’anno sono le famiglie con figli nati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre dell’anno in corso. L’assegno verrà erogato fino al compimento dei tre anni del bambino per un totale di 7.500 euro.
Associando a questo bonus un altro contributo, l’assegno di natalità, si potrebbe incrementare la cifra. Nel 2022, l’INPS predispone il pagamento mensile di 80 euro al mese (per il primo figlio e da 96 euro per i figli successivi al primo) per i nuclei in cui è nato un figlio negli ultimi dodici mesi oppure in cui è stato adottato o preso in affido un bambino.
I contributi non finiscono qui
Oltre al contributo da 2.500 euro all’anno, la Regione Abruzzo ha attivato un altro contributo per evitare lo spopolamento. La cifra è sempre la stessa solamente che è destinata alle famiglie in cui un componente accetta il trasferimento in uno dei 173 comuni di montagna soggetti allo spopolamento. Condizione necessaria per ottenere l’erogazione dei 2.500 euro è la richiesta della residenza entro 90 giorni dall’accettazione della domanda di accesso al contributo e il mantenimento della residenza stessa per minimo 5 anni.
Per poter richiedere le misure ed ottenere gli aiuti economici basterà collegarsi al portale della Regione Abruzzo, accedere con le credenziali digitali e compilare gli appositi moduli.