L’evasione fiscale rappresenta una voragine di risorse economiche che da decenni affligge il sistema italiano. Entrano in azione i nuovi software del Fisco.
I controlli del Fisco si concentrano oggi in uno dei nodi nevralgici delle finanze private: i conti correnti.
Gli accertamenti riguardano tutti i contribuenti e sono finalizzati a individuare profili a rischio di evasione. A questi può essere inviata una lettera di conformità con cui il cittadino italiano viene invitato a giustificare le eventuali incongruenze.
Il Fisco ha lanciato una nuova campagna di segnalazioni ai contribuenti rispetto a quanto dichiarato per il periodo d’imposta 2018. L’invito è quello di procedere all’adempimento spontaneo, versando le imposte omesse sulle fatture di soggetti passivi IVA.
I software del Fisco scandagliano i conti correnti
Pare che entro quest’anno grazie anche all’utilizzo di nuovi software il ministero può scandagliare i conti correnti per inviare 2,5 milioni di lettere di conformità.
Sull’ipotesi di violazione della privacy non esiste per ora un fattore deterrenza che può impedire al Ministero delle Finanze di operare in questo senso. L’Amministrazione finanziaria può incrociare le informazioni delle banche dati fiscali con quelle finanziarie, con riferimento a tutti, purché nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
Come sono trattati i dati personali in ottemperanza alla privatezza
Al fine di evitare episodi controversi a tale riguardo i dati trattati rimangono cifrati fintanto che non emergono incongruenze. I soggetti di cui vengono analizzate entrate e uscite saranno identificati con i loro dati anagrafici soltanto laddove presentino profili di rischio fiscale, mentre tutti i dati identificativi degli altri soggetti restano anonimi e riservati. Le anomalie sono segnalate con lettere ed inviti a regolarizzare la situazione tramite il ravvedimento operoso, pagando con le sanzioni minime.
