Passeremo al vaglio i bonus dedicati alle famiglie in difficoltà economica che non riescono a fronteggiare i rincari di luce e gas in bolletta.
Quali sono le misure attive volte a sostenere economicamente le famiglie che necessitano di un aiuto per pagare le spese di luce e gas?
Gli aiuti del Governo sono fondamentali per poter garantire la “sopravvivenza” dai rincari di numerose famiglie italiane. I nuclei che si trovano ad un passo dalla soglia di povertà stanno aumentando notevolmente e uno Stato che si prende cura dei suoi cittadini non può permettere che la situazione degeneri. Gli interventi di sostegno sono necessari e devono coinvolgere un’ampia fascia della popolazione altrimenti quando si uscirà da questo buio periodo i sopravvissuti saranno pieni di debiti. Il numero delle bollette insolute dall’inizio del 2022 rappresenta chiaramente la tragicità della situazione. Un italiano su sette non è riuscito ad ottemperare i suoi doveri e questo è un chiaro grido di aiuto. Consapevole delle difficoltà attraversate da tante famiglie, il Governo ha attivato dei Bonus Sociali per arginare i rincari di luce e gas.
Bonus sociali per le famiglie contro i rincari di luce e gas
I bonus sociali sono sconti in bolletta destinati alle famiglie che rispettano precise condizioni reddituali. Sono attive diverse tipologie, il Bonus luce per il disagio economico, il Bonus gas per il disagio economico e il Bonus luce per il disagio fisico. Quest’ultimo è richiedibile solamente se in possesso della certificazione ASL che attesta il bisogno di un apparecchio elettromedicale ad alto consumo per poter mantenere in vita un componente della famiglia con invalidità.
I Bonus per le famiglie possono essere utilizzati sia dai clienti del mercato libero che dai clienti del mercato tutelato. Sono cumulabili cioè è possibile usufruire dell’agevolazione sia per disagio economico che fisico. Occorrerà, in ogni caso, rispettare determinati requisiti di accesso.
Le condizioni da soddisfare
Le agevolazioni sono dedicate ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 12 mila euro (fino al 31 dicembre 2022 sarà valido questo limite che scenderà, poi, a 8.265 euro); alle famiglie con almeno quattro figli e ISEE inferiore a 20 mila euro oppure ai nuclei con un componente che percepisce il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza indipendentemente dalla soglia ISEE.
Altra condizione da soddisfare per l’accesso alla prestazione è l’intestazione di una fornitura elettrica fino a 3kW per un nucleo fino a 4 componenti e fino a 4,5 kW per nuclei più numerosi.
Le scelte dei Comuni
I Comuni possono autonomamente attivare bonus per le famiglie a sostegno delle spese in bolletta. Un esempio è il Comune di Milano con l’erogazione di agevolazioni luce e gas riconosciute per un massimo di dodici mesi con la possibilità di chiedere, poi, il rinnovo. Condizioni di accesso sono una fornitura attiva nell’abitazione di residenza, un contratto di fornitura diretto oppure con un impianto condominiale per l’uso di gas di metano distribuito a rete e un ISEE non superiore a 8.265 euro o 20 mila euro per i nuclei più numerose.
L’importo del Bonus dipenderà dal numero dei componenti del nucleo e dalla tipologia di utilizzo del gas. La richiesta di accesso alla misura potrà essere inoltrata accedendo al portale del Comune di Milano.