Con l’attuale crisi energetica, pensare alle alternative è dovere ma anche opportunità. Il minieolico sul tetto, insieme al fotovoltaico, è una di queste.
Siamo però solamente all’inizio della diffusione massiccia di questo tipo di impianti che producono energia. Fino ad oggi pensavamo al fotovoltaico, e tra le altre cose nel nostro Paese è più difficile l’espansione di fonti di energia rinnovabili. Le cose però stanno cambiando.
Pensando all’eolico vengono in mente, per forza di cose, le immense pale che troviamo su distese altrettanto grandi, terrene o costiere. La tecnologia avanza veloce, però, e ad oggi esistono dei sistemi eolici molto più piccoli, che si possono installare sul tetto, in terrazza o nel giardino. Andiamo a scoprire come funzionano e se davvero conviene pensare di passare a questa fonte energetica.
Minieolico sul tetto, la bolletta della luce sarà più bassa?
La domanda è d’obbligo, visto che prima di ottenere un (eventuale) risparmio dovremo investire nella messa in opera del minieolico. D’altro canto, l’energia elettrica oggi costa così tanto che verrebbe da dire: “qualsiasi cosa purché si risparmi”.
Ad oggi, i sistemi eolici pensati per la fornitura domestica sono in grado di offrire anche fino a 200 KW, e non sono più grandi di 30 metri. A causa delle dimensioni ridotte rispetto a quelli che siamo abituati a immaginare non possono offrire autonomia completa. Ma sembrano perfetti per accompagnare l’impianto fotovoltaico. Con questa “combo” il risparmio in bolletta è assicurato.
Per acquistare e montare un impianto minieolico serve ovviamente un investimento iniziale. Inoltre ne esistono svariati tipi, e dunque è necessario rivolgersi a esperti per capire quale sia quello più indicato.
In linea generale, comunque, i prezzi oscillano tra i 2 mila e i 5 mila Euro, e ovviamente più l’impianto è potente e maggiore sarà il costo totale. Si tratta di una cifra tutto sommato accessibile e non proibitiva. Ovviamente andrà calcolato anche il costo della manutenzione ordinaria, ma i minieolici hanno una durata di almeno 25 anni. Dunque le spese iniziali possono essere ammortizzate molto bene.
Minieolico, come sfruttare i vantaggi fiscali
Oltre al risparmio in bolletta – e alla salute del Pianeta, non dimentichiamocelo – col minieolico al momento si possono sfruttare gli incentivi del Governo. Chi intende dotarsi di questo impianto, infatti, può accedere al Bonus del 50% di detrazione. Che a volte si somma agli incentivi dell’installatore stesso, che può offrire un ritorno sulla produzione di energia.
Come già detto, chi desidera approfondire l’argomento dovrà rivolgersi alle ditte specializzate. Anche per capire se la zona geografica di interesse è coperta da venti abbastanza potenti. Esistono minieolici in grado di funzionare anche con un vento “normale” ma naturalmente questo tipo di impianto dà il massimo nelle zone di mare o comunque dove il vento è più frequente.