Il Ticket Sanitario è uno strumento con cui i cittadini contribuiscono alle spese per le prestazioni erogate.
Si tratta di una formula con cui lo Stato può garantire l’accesso alle cure per tutti i cittadini. Venne ideato negli anni ’80 e nel corso del tempo le norme ad esso associate hanno subito evoluzioni e cambiamenti. Il Ticket, però, non sempre va pagato. Esistono determinate condizioni per cui il cittadino ne è esente.
Quando si va dal medico e necessitiamo di analisi di laboratorio, radiografie o visite specialistiche dobbiamo poi pagare il Ticket. La quota è generalmente molto bassa e varia a seconda del tipo di prestazione. Bisogna pagarlo anche in caso di assistenza ricevuta al Pronto Soccorso, ma solo se il problema viene classificato in “Codice Bianco”, ovvero non grave. Anche per accedere alle cure termali è necessario pagare il Ticket.
Ticket Sanitario, quando non va pagato
Oltre alle esenzioni, vi sono delle prestazioni per cui il cittadino non paga il Ticket. Esistono degli esami diagnostici che rientrano in programmi di prevenzione gratuiti. Pensiamo ad esempio alla mammografia gratuita, che viene eseguita per la diagnosi precoce del tumore della mammella. Oppure al PAP test, sempre gratuito, per il tumore della cervice uterina. Ma anche gli esami e la ricerca del sangue occulto nelle feci, che viene effettuata in caso di sospetto tumore del colon-retto.
Rientrano negli esami diagnostici e di laboratorio gratuiti anche quelli utili alla tutela della salute pubblica. Nel caso della pandemia, ad esempio, abbiamo visto che molti protocolli sono stati avviati sulla popolazione in modo gratuito.
Nella esenzione da Ticket c’è anche la visita dal medico di famiglia, infatti nessuno paga per ricevere assistenza, così come per il Pediatra. E anche in caso di ricovero ospedaliero, tutte le cure post operatorie o necessarie alla riabilitazione sono gratuite e non soggette a pagamento di Ticket.
Categorie particolari e Interesse sociale
La tutela gratuita esente da Ticket è attivata anche in gravidanza. La futura mamma non paga le ecografie, le visite ginecologiche, gli esami del sangue e tutte le procedure previste per accompagnare la donna durante la gestazione.
Per quanto riguarda chi ha problemi di allergie o allergie/intolleranze alimentari, anche in questo caso l’utente non paga il Ticket. Ad esempio per l’acquisto di alimenti senza glutine o dei dispositivi per i diabetici (aghi, pungidito, misuratori della glicemia eccetera). Idem per quanto riguarda gli strumenti per la deambulazione assistita, come le sedie a rotelle, le protesi e tutti gli ausili per gli invalidi. Anche le siringhe di Adrenalina vengono fornite gratuitamente a chi rischia lo shock anafilattico per allergie ad alimenti o altre sostanze. Inoltre, è possibile ottenere l’esenzione ticket sanitario con e senza legge 104, alcune sono per tutti senza ISEE o patologie
Nelle categorie considerate di interesse sociale rientrano sotto l’esenzione dal Ticket anche gli esami HIV per i soggetti ritenuti a rischio. Ma anche le vaccinazioni di massa, pediatriche e in età adulta, che sono sempre gratuite.
Il Ticket Sanitario al Pronto Soccorso e per i Farmaci
Come abbiamo accennato all’inizio dell’articolo, in caso di accesso al Pronto Soccorso bisogna pagare il Ticket per la prestazione ricevuta. Ciò solamente in caso di “Codice Bianco”. Ovvero per tutte quelle situazioni non gravi per cui non segue un intervento/ricovero ospedaliero. In caso di “Codice Giallo” (media gravità) o “Codice Rosso” (grave) il ticket non deve essere corrisposto.
Anche sui farmaci non si paga il Ticket. Di tutte le cure disponibili, esistono due fasce: completamente a pagamento oppure completamente esenti. Dal 2000, l’assistito non deve pagare per l’acquisto di antibiotici o di terapie per patologia. Tuttavia, alcune Regioni – con decisioni autonome – applicano un miniticket, che comunque consta in pochissimi centesimi o qualche euro al massimo.