Green Pass: clamoroso, si va verso l’addio? Cambia tutto da oggi

Dal 1° maggio non ci sarà più l’obbligo di Green Pass. Quali sono le altre regole per vaccini e mascherine? Ecco tutti gli approfondimenti in materia.

Molti italiani che non hanno ancora ricevuto la terza dose di vaccino si chiedono se dovranno ancora farla, dal momento che da maggio non sarà più prevista l’obbligatorietà.

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Il Decreto sulla fine dello stato di emergenza ha stabilito che, dal 1° maggio, non sarà più obbligatoria la Certificazione Verde per la maggior parte delle attività, ad eccezione di particolari casi. Questo significa che anche coloro che non sono vaccinati non dovranno più subire restrizioni. Quali saranno, dunque, tutte le regole in vigore da maggio?

Green Pass e quarta dose di vaccino: cosa cambia?

Lo scorso 1° aprile è ufficialmente finito lo stato d’emergenza, in seguito all’entrata in vigore del cd. Decreto riaperture. Nonostante ciò, non tutte le limitazioni sono state soppresse. Infatti, sebbene dal 1° maggio non verrà più richiesto il Green Pass, alcune norme pensate per contenere un ipotetico rialzo dei contagi rimarranno in vigore. Tra queste, ad esempio, quella che sancisce l’obbligo di mascherine in determinati luoghi, fino al 15 giugno.

Ha ottenuto l’approvazione della Camera l’emendamento al Decreto riaperture, fortemente voluto dal Ministro alla Salute Roberto Speranza. Le novità più importanti, dunque, interesseranno le questioni relative al Green Pass, all’utilizzo delle mascherine e alla normativa in ambito di lavoro ed obbligo vaccinale per gli over 50.

Come dovrà comportarsi chi non ha ricevuto la terza dose di vaccino, alla luce dell’emanazione del Decreto sulla fine dello stato d’emergenza? Per i cittadini over 50, l’obbligo vaccinale rimane, anche se non sarà più necessario il Green Pass (nemmeno per andare a lavorare), fino al prossimo 15 giugno.

Per i trasgressori, il Ministero della Salute ha stabilito una multa di 100 euro, irrogata dall’Agenzia delle Entrate. La multa, inoltre, è rivolta anche a tutti i lavoratori (come gli operatori presso strutture sanitarie e RSA, il personale scolastico, gli appartenenti alle forze dell’ordine) per i quali l’obbligo vaccinale rimane fino al 15 giugno. Per tali categorie di lavoratori è, inoltre, ancora indispensabile il super Green Pass per andare a lavoro.

Green pass: quando sarò ancora necessario e quando no

A partire dal 1° maggio, il cd. Green pass base (cioè quello che si ottiene anche in seguito ad esito negativo di un tampone) sarà necessario esclusivamente per poter viaggiare all’estero, mentre non sarà più richiesto in Italia.

Stessa sorte anche per il Green pass rinforzato, ossia quello rilasciato in seguito al completamento del ciclo vaccinale o guarigione dal Covid. Non verrà più richiesto, infatti, per frequentare palestre e piscine al chiuso o per andare al cinema e al teatro, per partecipare a feste e cerimonie, convegni e congressi o discoteche al chiuso e sale da gioco. Nessun obbligo neanche per la partecipazione a concorsi pubblici, accesso alle mense o per andare allo stadio e prendere parte a spettacoli e concerti all’aperto.

Si potranno, inoltre, liberamente frequentare bar e ristoranti o andare al lavoro, senza dover esibire la Certificazione Verde. Stesso discorso anche per viaggiare su treni, aerei, traghetti e pullman, anche per tragitti interregionali.

Il Green pass rafforzato, invece, sarà fondamentale (fino al 31 dicembre) per sostenere visite all’interno di strutture ospedaliere e RSA.

Utilizzo delle mascherine: cosa cambia?

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato: “Raccomandiamo la mascherina in tutte le situazioni con rischi di contagi fino al 15 giugno”. Dunque, le mascherine FFP2 dovranno essere indossate, fino a tale data, sui mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, per partecipare a spettacoli ed eventi sportivi al chiuso. Resteranno obbligatorie, quindi, nei cinema, teatri, palazzetti dello sport e sale da concerto.

Stessa sorte anche per i visitatori di strutture sanitarie e socio-sanitarie, ospedali, residenze sanitarie e strutture riabilitative e per gli studenti, a partire dai 6 anni d’età, per assistere alle lezioni in classe.

L’obbligo, invece, è rimosso per entrare nei negozi; tuttavia, l’utilizzo della mascherina continuerà ad essere raccomandato per tutelarsi nelle situazioni a rischio, come, ad esempio, negli esercizi commerciali con un elevato numero di persone.

Le regole per chi arriva dall’estero e per accedere ai luoghi di lavoro privati

Le ultime regole Covid sanciscono, tra l’altro, la fine dell’obbligo, per chi giunge in Italia dall’estero, di mostrare il cd. Passenger locator form, il modulo che consentiva la tracciabilità in caso di rischio di contagio. Fino al 31 maggio, invece, sarà ancora attivo l’obbligo, per coloro che arrivano dall’estero, di avere con sé il Green pass base.

Presso i luoghi di lavoro privati, le regole sono stabilite tramite l’accordo tra imprese e sindacati dell’aprile 2020, rinnovato nel 2021, che prevede l’obbligo di mascherina. Dopo il 4 maggio, però, è probabile che tale limitazione decada anche per i luoghi di lavoro privati e si sancisca la sola raccomandazione delle mascherine.

Per quanto riguarda lo smart working, infine, nell’ambito privato, è prolungato fino al 30 giugno. Dopo tale data, i lavoratori dovranno ritornare in presenza.

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