Ormai è chiaro che a causa della guerra in Ucraina e di altre decisioni prese da alcuni Paesi, dovremo rinunciare all’olio di semi. Arriva l’olio di colza?
Non pensiamo solamente alla bottiglia presente in casa nostra. L’olio di girasole viene usato a livello industriale per la preparazione di tantissimi alimenti. Biscotti, maionese, creme, sottoli e molto altro. Oltre al blocco export da parte dell’Ucraina, adesso anche l’Indonesia non esporterà più l’olio di girasole.
Come farà dunque la nostra industria? Dovremo tornare all’Olio di Palma? La risposta non è così semplice. Ma gli esperti stanno cercando una soluzione. Ne offre una anche il Presidente e amministratore delegato di Nestlé.
L’Olio di semi di girasole sta finendo: la situazione
Per comprendere meglio qual è il quadro attuale, possiamo riportare la sintesi di una circolare del MISE. Attualmente, a seguito degli eventi geopolitici in atto nonché del conflitto ucraino, le industrie alimentari italiane sono in difficoltà. Tanto che, a livello emergenziale, sono state date autorizzazioni a cambiare la formulazione dei prodotti.
Più nello specifico, la circolare comunica quanto segue: “Entro un mese, con l’attuale andamento dei consumi, le scorte di olio di semi di girasole sono destinate ad esaurirsi. La situazione potrebbe inoltre complicarsi ulteriormente, se il conflitto dovesse proseguire, perché salterebbe la semina, prevista in primavera. Secondo le stime attuali, entro breve termine, questo olio non sarà più disponibile e le imprese dovranno quindi riformulare i propri prodotti.”
Si stanno già dando ulteriori indicazioni di carattere normativo e pratico affinché sia aziende che consumatori siano tutelati. Ad esempio, etichette nuove per dichiarare l’uso di oli vegetali diversi, e se contengono potenziali allergeni. Dunque presto potremo vedere nei prodotti al supermercato etichette diverse, aggiunte a quelle preesistenti. Nel mentre, però, c’è la necessità anche di un piano a lungo termine, per andare a risolvere definitivamente la mancanza dell’olio di girasole.
Olio di semi: arriva a sostituirlo l’olio di colza? La proposta
Fino a pochi giorni fa, una delle alternative prese in considerazione dal MISE di concerto con tutti gli attori coinvolti era quella di tornare all’Olio di Palma. In fondo, nonostante la “tempesta mediatica” che ha subito questo ingrediente, non è mai scomparso del tutto dalle nostre tavole.
Purtroppo, l’Indonesia ha deciso – sempre per sopperire alle proprie necessità – di bloccare l’esportazione dell’Olio di Palma, vanificando l’opzione presa in considerazione dall’Italia. Ecco che Marco Travaglia, Presidente e amministratore delegato di Nestlé, durante un convegno ha lanciato una proposta.
Intervenuto alla presentazione del Forum Food & Beverage di Bormio ha infatti dichiarato: “La situazione oli in questo momento è estremamente complicata. La colza allora sembrerebbe essere un’opportunità. Credo che verrà data anche la possibilità di aumentare la superficie seminabile. Sarà una risposta con semi alternativi non nel tempo breve. Ma abbiamo visto un buon supporto e una buona capacità di risposta delle istituzioni per far fronte a una situazione contingente e complicata.”