L’Inter sembra sempre più a rischio finanziario. È quanto emerge di documenti del bilancio di OCM Luxembourg Sunshine SARL.
L’accordo di finanziamento tra Suning e Oaktree per l’Inter prevede infatti interessi al 12%. È quanto ha chiesto il fondo californiano per garantire il finanziamento alla famiglia Zhang.
Un tasso di interesse importante che mette in evidenza quale incertezza pesa sull’enorme debito della squadra neroazzurra. Di fatto l’Inter ha chiuso i bilanci della stagione 2021 con una perdita netta di 245,6 milioni di euro. Per quest’anno il Club ha quindi necessità di recuperare i profitti, in primo luogo rifinanziando il suo debito.
Nel dettaglio, il prestito con scadenza nel 2024 ha garantito alla squadra 292,12 milioni di euro alla Grand Tower Sarl, una delle holding tramite cui Suning controlla l’Inter. In casa Inter la situazione finanziaria legata ai finanziamenti e quindi ai debiti rimane incerta. Oltre al prestito garantito dal fondo statunitense Oaktree a Suning nei mesi scorsi, l’inter ha collocato a gennaio 2022 l’obbligazione Senior Secured Notes con interessi intorno al 7%.
L’Inter può finire nelle mani del fondo di investimenti Oaktree nel 2024
A questo titolo di debito l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha assegnato una valutazione “B” giudicandolo così un titolo “altamente speculativo”. Insomma, un titolo spazzatura che ripaga un debito con un altro in attesa che la squadra possa accumulare nuove vittorie, proventi dai biglietti e fare bottino con il calciomercato. L’obbligazione in scadenza per gennaio 2027 ha un’alta probabilità di pesare su una situazione finanziaria abbastanza critica considerate due importanti scadenze.
La prima entro due anni ha interessi che sono calcolati ogni anno sul debito complessivo. Ciò significa che il 12% del terzo anno del prestito sarà calcolato arrivando a un totale di 366,43 milioni di euro. Se al termine dei tre anni il finanziamento non dovesse essere ripagato da Suning, Oaktree diventerebbe proprietario dell’Inter.