L’INPS erogherà pensioni dagli importi superiori nel mese di maggio grazie alle detrazioni maggiorate e alla rivalutazione a conguaglio. Scopriamo come verificare il corretto versamento online.
Aumenti nel cedolino della pensione di maggio 2022 per un totale annuo compreso tra 50 e 65 euro. Vediamo quali condizioni determinano l’importo e come verificare l’avvenuta maggiorazione.
I pensionati potranno notare delle cifre differenti sull’assegno pensionistico del mese di maggio 2022. I cambiamenti sono legati ad un aumento delle detrazioni IPREF e al calcolo dei conguagli relativi ai mesi precedenti. Ci troviamo all’interno di una riforma fiscale che tiene conto dell’aumento del costo della vita e richiede, dunque, un meccanismo di perequazione automatico per recuperare almeno parzialmente il potere d’acquisto per i pensionati. L’adeguamento all’andamento dei prezzi si sta avvertendo in busta paga pur rivelandosi insufficiente dato che si trova ad affrontare costantemente una corsa continua verso un livellamento impossibile in un contesto di rincari incessanti. Detto questo, seppur sia stato ribadito come la perequazione non comporti aumenti della pensione ma solo un parziale recupero del potere d’acquisto, è possibile constatare nel cedolino di maggio importi superiori per un totale di 50 o 65 euro all’anno.
INPS, soldi in più nella pensione
L’aumento delle detrazioni IRPEF riscontrabile nel cedolino della pensione è pari a 50 euro all’anno per i pensionati con reddito complessivo compreso tra 25 mila e 29 mila euro e a 65 euro per chi ha un reddito inferiore a 35 mila euro. La maggiorazione è legata alle nuove aliquote IRPEF previste per il 2022. Parliamo del 23% per redditi entro i 15 mila euro; del 25% per redditi di importo tra 15 mila e 28 mila euro; del 35% per redditi tra 28 mila e 50 mila euro e del 43% per redditi superiori a 50 mila euro.
In più, nel cedolino di maggio sono conteggiati gli aumenti dello 0,10% previsti dalla rivalutazione ISTAT e i conguagli dei mesi passati. Viene trattenuta, poi, l’IRPEF mensile insieme alle addizionali regionali e comunali relative al 2021 e l’addizionale per addizionale comunale in acconto per l’anno in corso. Non rientrano tra le prestazioni oggetto di trattenute fiscali gli assegni sociale, le pensioni di invalidità e l’invalidità civile.
Come e quando verificare il pagamento
Per poter verificare l’avvenuto pagamento basterà accedere al portale online dell’INPS, inserire le credenziali digitali ed entrare nell’Area Personale MyInps. Tanti pensionati potranno già visionare il cedolino di maggio dato che le erogazioni per coloro che hanno richiesto l’accredito su conto sono iniziate a partire dallo scorso 3 maggio (il secondo giorno lavorativo del mese). I pensionati che ritirano in contanti presso un Ufficio Postale, invece, potrebbero dover attendere fino a sabato 7 maggio per ritirare la pensione. Seppur non è più obbligatoria, infatti, la turnazione collegata all’iniziale del cognome per recarsi alla posta è ancora consigliata.