Gli eserti lanciano l’allarme per le nuove varianti di Omicron 4 e 5. Potremmo trovarci in breve tempo ad affrontare una nuova ondata.
Sono trascorsi solamente 4 giorni dalla fine delle restrizioni e già Omicron si sta riprendendo spazio, anche tra vaccinati e guariti. I casi sono in aumento e sembra che le nuove varianti 4 e 5, possano colpire anche chi si era immunizzato.
Gli scenari vengono ipotizzati, e non sappiamo se dobbiamo prepararci a una nuova terribile ondata.
Pochi giorni fa, in Italia è stata isolata la variante Omicron 4, ma nel resto del mondo le cose non vanno meglio. In Africa spaventano BA4 e BA5, due varianti collegate ad almeno due terzi dei contagi. Il problema sembra sia dovuto alla diversità di trasmissione e di sintomi, ma soprattutto al fatto che i vaccini non garantirebbero efficacia al 100%.
Le nuove varianti sono pericolose per vaccinati e guariti?
Gli esperti stanno analizzando gli effetti di Omicron 4 sulle popolazioni . Per il momento non sembrerebbe più contagiosa delle precedenti varianti, ma sarebbe in grado di infettare anche chi ha avuto Omicron-1. Per coloro che non si erano vaccinati e poi hanno contratto la variante BA1 sembra che sia ancora peggio.
I dati ci arrivano dalle analisi effettuate presso l’Africa Health Research Institute di Durban in Sudafrica. Sono disponibili grazie alla pubblicazione su medRxiv, una piattaforma dove gli scienziati di tutto il mondo possono confrontare scoperte e informazioni.
E ciò che è emerso dalla ricerca non è confortante. Lo studio è stato effettuato su 39 persone infette, 24 delle quali non erano vaccinate. Le rimanenti 15 avevano ricevuto dosi di Pfizer o di Johnson & Johnson. Ebbene, i risultati hanno mostrato che “nei non vaccinati la capacità neutralizzante cala di 36 volte contro Omicron 4 e 37 volte contro Omicron 5. Minore il calo di protezione nei vaccinati: 3,2 volte contro BA. 4 e 2,6 volte contro BA.5”
Questi numeri preoccupano gli scienziati, che temono fortemente una nuova ondata a causa delle sottovarianti BA4 e BA5. L’unica nota positiva che arriva dagli esperti riguarda la sintomatologia. Sembrerebbe che non sia molto diversa da Omicron, ma i dati non sono ancora completi e queste varianti potrebbero riservarci qualche “scherzo”.