Pancia piatta senza grandi sforzi pronta per l’estate: puoi dire addio alla palestra in questo modo

Grazie ad un quotidiano colombiano è stato diffuso un metodo breve e semplice che permette di avere la pancia piatta in poco tempo.

Tutti noi, maschi e femmine, desideriamo avere una pancia piatta, soprattutto in vista della bella stagione che sta per arrivare. Superare la prova costume è uno di quei crucci che a prescindere dal sesso ci poniamo difficilmente vanno via dalla nostra mente. Tutto perché vogliamo fare bella figura in spiaggia, sfoggiare un fisico se non tonico almeno proporzionato. Ebbene, per chi ha sempre sognato di avere la pancia piatta senza sforzi ha finalmente trovato quello che cercava.

Pancia piatta senza grandi sforzi pronta per l'estate: puoi dire addio alla palestra in questo modo
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Chi ha diffuso una simile novità è il quotidiano colombiano “El Heraldo”, la quinta rivista più diffusa del paese. Secondo quanto riportato dallo stesso, la pancia piatta e l’addome scolpito sono facili da raggiungere e senza andare in palestra. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono solo 10 minuti della nostra giornata da dedicare ad un esercizio giapponese. Questo sta vivendo una sorta di riscoperta proprio grazie alla rivista colombiana poco prima citata. Prima di procedere oltre, però, ci teniamo a sottolineare come lo stesso non possa essere svolto da alcune persone.

Stiamo parlando di chi ha subito un infortunio all’anca oppure alla schiena. Ma anche di chi ha difficoltà a sedersi e rialzarsi. Detto questo, un simile allenamento, seppur breve, da solo non basta. È necessario farlo con costanza, ma anche abbinare una buona alimentazione e del sano sport, non per forza eccessivo. Prima di scoprire di cosa si tratta segnaliamo come sia importante assumere la vitamina A e cosa può provocare la sua assenza. Inoltre, suggeriamo di aggiungere al proprio regime alimentare anche i fiocchi d’avena, ricchi di tante proprietà. Ebbene, adesso siamo pronti per scoprire come fare per avere la pancia piatta.

Da cura per il mal di schiena a esercizio per la pancia piatta

Ancor prima di iniziare, ci teniamo a dire che qualora si avvertisse del dolore mentre si svolge il suddetto esercizio, è bene sospenderlo subito. Detto questo, chi ha pensato ad un allenamento del genere è stato un medico giapponese, per la precisione il suo nome è Toshiki Fukutsudzi. Inizialmente, però, un simile allenamento non era nato per raggiungere la pancia piatta. Al contrario: nelle intenzioni del medico c’era la volontà di combattere il mal di schiena e migliorare la postura di chi ne soffriva.

Insomma, stiamo parlando più che altro di un allenamento più salutare che poi nel corso della storia è diventato estetico. Dunque, come detto sopra, per poterlo fare bastano 10 minuti da ritagliarsi per sé una volta al giorno. È un esercizio davvero molto semplice e che prevede pochi passaggi e pochissimi sforzi.

Quali e quanti sono i passaggi previsti

Come prima cosa, c’è bisogno di prendere un semplice asciugamano e un tappetino, necessario per poggiarsi a terra. Si passa col rotolare l’asciugamano e a tenerlo fermo con uno spago o uno strumento simile. Ci si sdraia con la schiena sull’asciugamano, poggiato sul tappetino, e si tengono le braccia tese sopra la testa. Per essere più precisi, l’asciugamano deve essere posizionato nella parte bassa della schiena. Per intenderci ancora, l’oggetto deve corrispondere alla zona in cui, da sopra, si trova l’ombelico.

Passando alle mani, i mignoli di entrambe devono arrivare a toccarsi e lo stesso discorso vale, invece, per la punta dei piedi. Anche le gambe, dunque, devono essere tese con le ginocchia che non devono toccarsi. Si testa in tal modo per i primi 5 minuti. Poi, ci si mette a pancia in giù seguendo le indicazioni poco prima riportate per i restanti 5 minuti. Ovviamente, questa volta l’asciugamano sarà posto tra l’ombelico ed il tappetino. Provare per credere!

Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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