Queste password non si dovrebbero mai usare eppure sono ancora molti a farlo e fanno felice i truffatori

Il World Password Day si celebra ogni anno il primo giovedì di maggio e sono pubblicate i report delle password da non utilizzare.

Durante questa giornata, vengono pubblicati report e informazioni utili sulla situazione attuale, tra violazioni e non conoscenza da parte delle persone. Si tratta di un’occasione per riflettere sui pericoli connessi ad un uso sbagliato della tecnologia. Le truffe aumentano sempre più e vengono perpetrate proprio su cellulari, Pc e App.

Password
Foto Adobe Stock

Da quando l’uso massiccio di cellulari e soprattutto collegamenti in rete è partito, sono aumentati i pericoli. Gli utenti di tutte le età si sono ritrovati velocemente a creare tantissimi account, per accedere ai quali servono credenziali. Ma le password vengono scelte senza pensare a quanto sono realmente importanti.

Al 2021 le truffe e le violazioni ai danni dei cittadini sono state migliaia, di cui più di 2000 molto gravi. Nonostante il fenomeno sia in crescita, gli utenti non si rendono conto che i problemi causati da accessi fraudolenti possono essere importanti. Si rischiano soldi, reputazione, accuse anche penali. Eppure, si vedono ancora password altamente vulnerabili. Ma come fare a difendersi? L’unico modo è informare il più possibile gli utenti che usano la tecnologia.

Password e come possiamo tutelarci

La Polizia Postale combatte ogni giorno contro i criminali che sfruttano le debolezze delle persone. Una di queste è l’ingenuità con cui vengono scelte le password. Magari quelle dell’App che gestisce il conto in banca. Siamo nel 2022 e ancora si vedono in giro password del calibro “123456”.

Anche senza essere esperti informatici, dobbiamo imparare a usare tutti i sistemi di sicurezza esistenti. Perché una volta violata un’identità possiamo passare davvero dei brutti momenti. Arrivano allora dal World Password Day alcuni consigli, da memorizzare e divulgare.

Le password da non utilizzare mai

Per capire quali sono i metodi più efficaci per proteggere i nostri account, innanzitutto serve sapere cosa NON fare mai. Ci sono alcune combinazioni molto vulnerabili, e che vengono trovate subito dai criminali.

Un errore banalissimo – ma che commettono in tanti – è quello di usare la propria data di nascita come password. Altre chiavi di accesso da evitare sono le sequenze numeriche, come appunto “45678” e simili. Da bandire anche il nome dei figli, partner, familiari o parenti. Esattamente come il nome di una squadra di Calcio, o parole di senso compiuto. Qualsiasi, parola di senso compiuto.

Come creare una password efficace

Anche se bisogna prendersi un attimo di tempo ed è un “fastidio”, dobbiamo creare delle credenziali efficaci. Spesso nei siti/piattaforme vengono date proprio delle indicazioni. Innanzitutto la chiave d’accesso deve essere lunga almeno 8-10 caratteri, se possibile anche 12. All’interno della stringa, devono essere presenti numeri (non in sequenza) lettere maiuscole e minuscole, e soprattutto i caratteri speciali (ad esempio &,%,£,*).

Una volta creata una password sicura, bisogna continuare a prestare attenzione. Per prima cosa, la stessa password non va usata per accedere a tutti gli account, come Facebook, App della banca e casella email. Per ogni portale ne va creata una diversa. Ricordarsi di tutte queste combinazioni può essere complicato, ma non bisogna mai scriverle via sms o messaggio a qualcuno o sulle note del cellulare.

In questo senso si possono sfruttare le impostazioni di sicurezza di Google, che provvede a memorizzare le password e a garantire l’accesso senza doverle digitare tutte le volte. In caso di disconnessione, potremo sempre farci inviare una email con un codice temporaneo e creare una nuova password.

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