Manca un modulo da compilare per permettere a tutti i percettori di Reddito di Cittadinanza di ricevere l’Assegno Unico.
A comunicarlo è l’INPS, che con un comunicato ufficiale spiega come mai alcuni utenti che hanno l’RDC non hanno visto ancora la ricarica extra. Si tratta di una situazione che si è venuta a creare proprio perché l’Assegno Unico viene erogato in diversi modi, a seconda della situazione familiare ed economica.
Come sappiamo, l’Assegno Universale spetta a tutti, indipendentemente dal reddito. Va a dare supporto economico alle famiglie che hanno figli a carico. La grandissima operazione economica che è stata fatta dal Governo di concerto con l’INPS ha però visto alcuni momenti di difficoltà. Soprattutto per i percettori di RDC. Molte le lamentele, anche perché ci sono stati ricalcoli che hanno penalizzato tanti importi.
Per quanto riguarda invece l’assegno Unico, sono stati registrati dei ritardi, oppure dei mancati accrediti nella carta. Ma INPS assicura innanzitutto sul fatto che verranno erogati anche gli arretrati. Poi, in una nota ufficiale, spiega anche come mai a qualcuno non è arrivato il benefit e come fare a richiederlo.
RDC, ad alcuni percettori manca un modulo da compilare
Alcune categorie di cittadini (come gli autonomi) hanno dovuto fare domanda per l’Assegno unico. Invece ai percettori dell’RDC sono stati versati direttamente come ricarica sulla carta. Questo perché, grazie all’ISEE fornito per il Reddito di Cittadinanza, l’INPS era a conoscenza della situazione dei nuclei familiari.
C’è però una serie di informazioni – utili a poter percepire l’Assegno Universale – che non compaiono nell’ISEE. Ricordiamo che il beneficio economico viene erogato ai nuclei familiari con figli minorenni. Oppure maggiorenni con disabilità. L’importo può variare da 50 a 180 Euro a figlio, a seconda del reddito familiare e di altri parametri.
Ma l’Assegno unico, come si evince dalle Leggi inerenti, spetta anche per i figli maggiorenni che: abbiano fino 21 anni di età, e che frequentino un corso di formazione – scolastica o professionale – oppure un corso di laurea. Che abbiano fino a 21 anni di età e svolgano un tirocinio o un impiego, e abbiano reddito inferiore a 8.000 euro all’anno. Infine, ai figli fino a 21 anni che siano disoccupati ma che dimostrino di cercare lavoro con l’iscrizione presso un centro per l’Impiego.
Questo tipo di informazioni non compare nell’ISEE e dunque chi percepisce l’RDC dovrà comunicarlo all’INPS. Per farlo, l’Istituto di Previdenza ha ideato un documento.
Qual è il modulo da inviare all’INPS per ricevere l’Assegno Unico
Il modello da presentare per avere il benefit universale si chiama “Rdc-Com/AU”. Si tratta di una variante dell’RdC-Com che si usa per aggiornare la situazione del nucleo familiare. Solo che è stato ideato appositamente per l’Assegno Unico. INPS fa sapere dai suoi canali ufficiali che presto questo documento sarà disponibile, e le famiglie potranno regolarizzare la propria posizione. Ricordiamo che se nel nucleo sono presenti figli minori o maggiorenni con disabilità non è necessario aggiornare i dati con l’RdC-Com/AU