Dal 2023 il canone Rai non sarà più inserito nella bolletta della luce secondo quando deciso dal decreto Energia.
Si applicano in questo modo le direttive dell’Unione europea che vuole che ogni voce che non riguardi l’energia elettrica dovrà essere eliminata dalla bolletta. Di conseguenza molti italiani si chiedono come dovranno essere pagati i 90 euro dovuti per il Canone Rai.
Le ipotesi attualmente sono due. La prima è il pagamento con il bollettino. In questo caso, però, ci sarebbe il rischio, così come è successo in passato, di evasione con ripercussioni sulle casse dello Stato. La seconda ipotesi ha destato la curiosità e la perplessità dei contribuenti italiani. Infatti, si ipotizza un pagamento annuale come tassa aggiuntiva sulla casa da inserire nel 730. Tale possibilità è quella utilizzata attualmente dalla Francia che ha inserito il canone tv come tassa sulla casa.
Canone Rai: attenzione a non pagarlo doppio se si è in questa situazione
Come si sa il Canone Rai è in realtà una tassa vera e propria perché consiste in una somma di denaro da erogare annualmente per i servizi resi dalla tv di Stato. Esistono casi in cui si può essere esentati dal pagamento. Anche chi non si possiede l’apparecchio televisivo o un qualsiasi apparecchio capace di sintonizzarsi su un canale può non pagare il canone. Dovrà però comunicarlo all’Agenzia delle Entrate inviando una dichiarazione di esonero.
Però, alcuni contribuenti dovrebbero fare attenzione al canone Rai per non pagarlo due volte. Questo potrebbe succedere, ad esempio, nel caso del decesso della persona esonerata dal pagamento di questa tassa.
Gli eredi, infatti, si potrebbero trovarsi nella situazione di pagare due volte due volte il canone: il loro e quello della persona defunta anche se esonerata dal pagamento di questa tassa. Per fare evitare questo, gli eredi dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate il decesso della persona esonerata e una nuova dichiarazione di assenza nell’immobile di un apparecchio televisivo. La domanda andrà inviata:
- dal 1° luglio al 31 gennaio, per essere esonerati dal pagamento per l’intero anno successivo;
- dal 1° febbraio al 30 giugno, se si chiede l’esonero nel semestre successivo dello stesso anno.
Ad esempio, una dichiarazione presentata il 12 maggio 2022 avrà effetto nel secondo semestre del 2022. Invece, una dichiarazione inviata il 1° settembre 2022 avrà come conseguenza l’esonero del canone nel 2023.
Come inviare la dichiarazione di esonero
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate ci sono tutte le informazioni per presentare nei tempi previsti la dichiarazione di esonero del canone Rai. Inoltre, si avrà anche la possibilità di scaricare e stampare il modulo che andrà in seguito presentato dall’intestatario dell’immobile oppure dall’erede tramite:
- applicazione presente sul sito;
- CAF, patronati o altri intermediari abilitati;
- raccomandata senza busta all’Ufficio Canone tv dell’Agenzia delle Entrate.