Stafilococco nelle bottiglie d’acqua, non consumate questa marca perché è pericolosa per la salute: i lotti

Una marca famosa di bottiglie d’acqua minerale è coinvolta in un ritiro dal mercato. La causa, la presenza di un batterio.

Sono state tolte dagli scaffali alcune confezioni di acqua in bottiglia, a causa della sospetta presenza di Stafilococco Aureo, un batterio pericoloso per la salute umana. SI tratta dell’ennesimo richiamo dopo altri cibi e farmaci tolti dal commercio perché contaminati da sostanze pericolose.

bottiglie d'acqua
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Il consiglio, come sempre è quello di non consumare marca e lotti di acqua in bottiglia che corrispondono a quelli segnalati. Al momento, il ritiro è stato effettuato in via precauzionale, ma si teme la presenza dello Stafilococco, un batterio che può dare problemi anche gravi.

Un’infezione da Stafilococco aureo può essere trasmessa mediante contatto fisico o ingestione di cibi e bevande. Solitamente le difese immunitarie di un soggetto sano riescono a limitarne la diffusione, ma talvolta questo batterio può scatenare molte malattie. Ad esempio osteomielite, impetigine, sindrome di Ritter-Lyell, sindrome da shock tossico, infezioni e ascessi profondi.

Stafilococco nelle bottiglie d’acqua, ecco Marca e Lotti

In ottemperanza alle disposizioni vigenti, l’azienda ha provveduto a segnalare la procedura di ritiro dagli scaffali di alcune bottiglie d’acqua. Anche se la presenza dello stafilococco per ora non è stata definitivamente accertata, è stato deciso di tutelare la salute pubblica.

Ecco perché le seguenti partite di bottiglie sono state tolte dal commercio:

  • Acqua minerale effervescente naturale “Claudia”, prodotta negli stabilimenti di Anguillara Sabazia nel Lazio.
  • I lotti di bottiglie d’acqua Claudia potenzialmente contaminati sono il: L21111 da 1 litro e mezzo e il L21191 da 0,5 Litri. Le scadenze, rispettivamente entro il 21/04/2023 ed entro il 29/04/2023

Ricordiamo che chi avesse in casa le bottiglie di acqua di questi lotti e scadenze non deve berla. Come da normativa vigente, si invitano le persone a riportarla al negozio dove le hanno comprate, e riceveranno un rimborso. Non è necessario avere con sé lo scontrino d’acquisto.

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