Tutti coloro che appartengono a tali categorie di dipendenti hanno la possibilità di lavorare in territorio estero e di interfacciarsi con una realtà diversa da quella italiana.
Si tratta di una grande occasione da prendere al volo per chiunque abbia da sempre nel cassetto il sogno di andare via dall’Italia. Un’opportunità del genere, così come viene presentata di seguito, davvero non capita tutti i giorni. È solo grazie ad una situazione simile che è possibile fare esperienza sia in ambito formativo che personale.
Più nello specifico stiamo parlando del concorso Maeci 2022 rivolto al mondo della scuola, ovvero agli insegnanti e al personale ATA. Il testo concorsuale è stato pubblicato sul numero 30 della Gazzetta Ufficiale lo scorso 15 aprile 2022. L’ente che ha deciso di bandire una simile opportunità è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, appunto Maeci. I docenti e tutto il personale ATA potranno lavorare all’estero dal prossimo anno scolastico, ovvero 2022/2023. Tuttavia, però, non tutti hanno la stessa facoltà di presentare la domanda di partecipazione perché esistono dei requisiti specifici da soddisfare. Tra questi, ovviamente, c’è la conoscenza di almeno una lingua straniera.
Non a caso, in base ad una simile conoscenza, è possibile scegliere tra istituti, diversi tra loro, in cui si parlano il tedesco, francese, spagnolo e l’inglese. Oltre ad una simile offerta di lavoro, si può sempre dare un’occhiata anche ad altre proposte ugualmente interessanti. La prima è sempre un bando di concorso, emanato dal Comune di Genova, e rivolto solo ed esclusivamente alle categorie protette. A costoro viene proposto di lavorare in qualità di istruttori dei servizi amministrativi. La seconda offerta è, invece, un percorso di formazione, tirocinio e assunzione con contratto di apprendistato per diventare austisti autotrasportatori. Ebbene, dopo questa bella e ampia parentesi, possiamo concentrarci sul concorso protagonista del nostro articolo.
Docenti e personale ATA italiani richiesti all’estero, tra cosa si può scegliere?
Come viene riportato nel bando presente nel sito del Maeci, i docenti possono fare domanda per più di una tipologia di istruzione scolastica presente all’estero. Quelle rese disponibili sono le scuole straniere in cui è presente l’insegnamento dell’italiano, ma anche le scuole italiane statali e non statali. E poi ancora le sezioni di italiano inserite nelle scuole straniere/internazionali e le iniziative scolastiche ex art. 10 del Decreto Legislativo. Inoltre, hanno la possibilità di lavorare in Scuole Europee presenti in paesi come la nostra stessa Italia, ma anche Spagna e Germania. E ancora in Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi.
I requisiti necessari per presentare la domanda
Ovviamente, è necessario essere un docente o un dipendente del personale ATA. In particolare, per quanto riguarda questa categoria, possono fare domanda solo i direttori dei servizi generali e gli assistenti amministrativi. Stiamo parlando, dunque, di DSGA e AA. Inoltre, è di fondamentale importanza essere assunti a tempo indeterminato e aver lavorato almeno 3 anni in un contesto metropolitano. Tuttavia, non è preso in considerazione l’anno scolastico attualmente in corso. Tali requisiti valgono sia per gli insegnati che per il personale ATA poco prima illustrato. I docenti devono conoscere almeno una lingua straniera tra quelle indicate e possedere un certificato non inferiore al livello B2 che attesti quanto detto.
Oppure, in egual modo, viene presa in considerazione la laurea magistrale in lingua straniera. Oltre a ciò, è necessario aver preso parte anche ad una sola attività formativa di almeno 25 ore organizzata dal Ministero dell’Istruzione. Le attività in questione devono aver tratto argomenti come l’internazionalizzazione e l’intercultura. Per quanto riguarda i tre anni di servizio poco prima citati, è importante che questi siano stati svolti presso scuole d’infanzia o primarie. Ai due ruoli del personale ATA anche è richiesta la certificazione di almeno una lingua straniera non inferiore al livello B2. E proprio come i docenti, è necessario che anche i DSGA e gli AA abbiano lavorato per i già citati 3 anni in scuole italiane, però, a prescindere dal grado.
Come verrà svolta la selezione e qual è la modalità di presentazione della domanda
Per poter lavorare all’estero è necessario superare un colloquio ed essere sottoposti alla valutazione dei titoli che si possiedono. Il colloquio sarà particolarmente importante perché accerterà la conoscenza della lingua straniera di cui si possiede la certificazione. Oltre a ciò, sarà valutata anche la conoscenza che si ha su come funzione il sistema scolastico italiano all’estero e sugli strumenti di promozione della cultura. A seguito dei colloqui svolti, sarà compito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale rendere noto chi l’ha superato e chi no. Ovviamente, il tutto sarà reso disponibile presso il sito della stessa istituzione.
Tutti coloro che sono interessati ad una simile esperienza lavorativa all’estero possono presentare la domanda entro e non oltre il giorno 15 maggio 2022. La stessa dovrà essere inviata, tramite PEC, all’indirizzo di posta elettronica dgdp.05_selezione@cert.esteri.it. Infine, per avere ulteriori informazioni in merito basta leggere il bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.