Rebus del bonus da 200 euro anche ai disoccupati ma non per tutti, la distinzione che fa perdere i soldi

Il bonus da 200 euro è una misura che il governo stanzierà per i lavoratori e non solo. Infatti, la platea dei beneficiari si è ampliata.

Sono coinvolti almeno 28 milioni di famiglie. Infatti, oltre ai dipendenti e ai pensionati, il bonus è anche per i percettori del reddito di cittadinanza, lavoratori domestici, stagionali, disoccupati e autonomi. Senza dimenticare per chi è in cassa integrazione. Infatti, il bonus sarà erogato anche a loro.

Bonus 200 euro disoccupati
Foto @ Canva

La misura sarà versata, una sola volta, nella busta paga di luglio per i lavoratori che ricevono uno stipendio e dall’INPS per gli altri beneficiari. Riguardo i lavoratori autonomi, ad ora non si conosce la modalità in cui sarà versato il bonus.

Bonus 200 euro anche per i disoccupati: ma non per gli inoccupati o gli inattivi, ecco perché

Insomma, il bonus da 200 euro sarà per tutti anche per i disoccupati. Purché siano in NASPI o in DISCOLL. Non si sa ancora in che modo il bonus sarà erogato, ma dovranno fare una domanda all’INPS.

In merito a questo argomento in Redazione sono arrivati alcuni quesiti in cui i Lettori chiedevano se il bonus da 200 euro era destinato anche agli inoccupati o gli inattivi. Per questo motivo, nell’articolo si spiegherà la differenza tra disoccupati, inoccupati e inattivi.

Il disoccupato è quella persona che ai sensi dell’articolo 1 del Decreto legislativo n.297/2002 ha perso il lavoro o ha cessato un’attività di lavoro autonomo. La perdita di lavoro può essere volontaria o meno.

Lo status di disoccupazione è certificato con l’iscrizione al centro per l’impiego (CPI). L’iscrizione può dare alcune agevolazioni, come l’assegno di disoccupazione, la NASPI appunto.

Inoltre, per essere considerati disoccupati occorre:

  • aver effettuato una ricerca attiva di lavoro nelle settimane precedenti alla disoccupazione, nello specifico almeno 4 settimane;
  • essere disponibile ad avviare un’attività autonoma o a lavorare entro due settimane dopo la disoccupazione.

Quindi per esser considerato disoccupato deve dimostrare che sta attivando una ricerca di lavoro da più di 12 mesi oppure da più di 6 mesi, se giovani.

Chi sono gli inoccupati e gli inattivi

Al contrario gli inoccupati sono quelle persone che non solo non hanno un lavoro, ma che non hanno mai svolto alcun impiego. Di solito solo persone che si affacciano nel mondo del lavoro per la prima volta. Due esempi possono essere i neodiplomati e i neolaureati.

Gli inoccupati stanno cercando lavoro, anche se con difficoltà, è per questo si iscrivono al centro per l’impiego o a un’agenzia interinale per risolvere la loro situazione.

Per il loro status non beneficiano di nessuna agevolazione statale.

Infine, ecco gli inattivi o meglio conosciuti con l’acronimo di Neet. Cioè persone con un’età compresa tra i 15 e i 29 anni che non sono in cerca di un’occupazione. Non sono iscritti neanche a un centro per l’impiego o agenzia interinale. Inoltre, non sono impegnati in un percorso di studi. Vivono facendosi mantenere dai genitori o dai parenti e non fanno niente di rilevante. I motivi per il loro atteggiamento si potrebbero ritrovare nella difficoltà di trovare un lavoro e quindi rinunciano anche a provare.

Bonus per i disoccupati

Perché quindi il bonus da 200 euro è solo per i disoccupati? Perché tra le tre categorie sono le uniche persone che hanno lavorato e che si trovano in una situazione di disagio economico.

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