I lavoratori e lavoratrice possono andare in pensione anticipata per invalidità se possiedono alcuni requisiti specifici.
Si tratta, però, di una pensione di vecchiaia anticipata per alcune categorie e determinati requisiti che dipendono dall’età, dagli anni di contributi e dalla percentuale di invalidità.
Le donne, inoltre, potranno fruire anche di un’altra pensione anticipata: l’APE rosa. A proposito di pensione anticipata per le donne con invalidità la Redazione ha ricevuto un quesito da una Lettrice: “Vorrei sapere se quando posso andare in pensione di vecchiaia perché io 64 anni li finisco a fine maggio e ho 30 anni di contributi. Sono invalida al 80% e ho avuto 3 gravidanze. Vorrei una risposta a questo problema. Grazie”.
Pensione anticipata per invalidità: ecco come richiederla ma solo con questi requisiti
I lavoratori e le lavoratrici con una invalidità pari o superiore all’80% possono chiedere la pensione di vecchiaia anticipata. Devono possedere, però, almeno 20 anni di contributi e aver compito 56 anni di età, se donne oppure 61 anni se uomini.
Inoltre, che ai sensi dell’articolo 1 comma 8 del decreto legislativo n.503/1992 è prevista una finestra mobile. Ciò significa che dal momento della domanda i richiedenti riceveranno il primo rateo della pensione solo dopo 12 mesi. Quindi, a 57 anni le donne e a 62 gli uomini.
Altro requisito è che i lavoratori e le lavoratrici devono essere dipendenti del settore privato e iscritti all’ASGO, Assicurazione generale obbligatoria dell’INPS. Quindi, sono esclusi da questo trattamento pensionistico i lavoratori autonomi e i dipendenti pubblici. Tuttavia, questi ultimi possono richiedere il pensionamento anticipato per inabilità al lavoro.
Come già detto, per accedere alla pensione anticipata per invalidità non è sufficiente il riconoscimento dell’invalidità civile. Questo perché dovrà essere la commissione medica dell’INPS a concedere ai lavoratori il pensionamento anticipato per invalidità.
APE rosa
Le lavoratrici possono andare in pensione anticipata anche con l’APE rosa, un’agevolazione riservata alle donne lavoratrici che hanno avuto figli. I figli possono anche non abitare con loro.
In realtà, con questa misura non si va realmente in pensione. Cioè, le lavoratrici smettono di lavorare ma ricevono un assegno che le “accompagna” fino al raggiungimento dell’età pensionabile. A questo punto, l’assegno viene interrotto e riceveranno la prima rata della pensione vera e propria.
Possono richiedere questo pensionamento anticipato le lavoratrici con:
- una invalidità riconosciuta del 74%;
- 63 anni di età anagrafica;
- 30 anni di contributi lavorativi.
Come fare domanda
La domanda sia della pensione anticipata per invalidità sia dell’APE rosa può essere richiesta presentando una domanda in modalità online tramite il sito INPS, oppure chiamando il contact center dell’INPS. È possibile anche rivolgersi a CAF o patronati.
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