Il Governo ha predisposto l’erogazione di un Bonus di 200 euro ai pensionati e ad alcuni lavoratori, dal prossimo luglio. Chi ne ha diritto?
Tramite il cd. Decreto Aiuti, il Governo Draghi ha introdotto un’indennità di 200 euro per aiutare le famiglie in difficoltà economica, in seguito all’aumento dei prezzi delle materie prime. Secondo le prime stime, saranno circa 31,5 milioni i cittadini interessati.
L’indennità spetta ai pensionati, ai disoccupati, ai lavoratori dipendenti (sia privati sia pubblici), ai lavoratori domestici e stagionali e a coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza e la Naspi.
Pensionati: le regole del Bonus per i coniugati
Sono ancora numerosi i dubbi relativi al nuovo Bonus che verrà erogato dal prossimo luglio ai pensionati. A tal riguardo, un nostro Lettore ha sollevato un interessante quesito:
“Buongiorno, sono pensionato e percepisco un assegno pensionistico annuale di 29.778,72 euro. Mia moglie, invece, ha un reddito annuo di 9.860,40. Posso usufruire anche io del Bonus di 200 euro? Per il calcolo, si effettua il cumulo delle due pensioni oppure vengono erogati 200 euro a persona? Grazie mille.”
Il quesito del Lettore è utile per chiarire una questione abbastanza spinosa che turba la maggior parte degli interessati. E cioè, quale reddito è considerato ai fini del riconoscimento del Bonus di 200 euro? Quello personale o quello complessivo familiare? Ebbene, per il beneficio si valuta esclusivamente il reddito personale e non la condizione economica dell’intero nucleo familiare. Tale regola vale sia per i lavoratori sia per i pensionati.
Nel caso concreto, dunque, sia il Lettore, sia la moglie avranno diritto ai 200 euro.
Per ulteriori informazioni relative alla misura, consulta: “Sorprendente, in arrivo un Bonus di 200 euro per alcune categorie di soggetti: ecco quali sono“.
Bonus di 200 euro: chi ne ha diritto?
Il cd. Decreto Aiuti, all’articolo 32, ha previsto l’erogazione di un Bonus di 200 euro, destinato ai disoccupati e ai pensionati italiani con un “reddito personale assoggettabile a IRPEF” non superiore a 35mila euro annui. Dunque, da quanto risulta dal testo della norma, il limite reddituale riguarda il solo reddito personale di ogni individuo, non quello relativo al nucleo familiare di appartenenza.
Nel calcolo del reddito ai fini dell’accesso al Bonus, poi, non si considerano eventuali TFR, i redditi soggetti a tassazione separata ed il reddito derivante dalla prima casa.
Chi da diritto, quindi, al Bonus di 200 euro? I pensionati che percepiscono:
- uno o più assegni pensionistici;
- pensione o assegno sociale;
- pensione o assegno per gli invalidi civili, i ciechi ed i sordomuti;
- accompagnamento alla pensione.
Quando verrà erogato il Bonus
Il beneficio in questione sarà pagato direttamente dall’INPS, d’ufficio. Ciò significa che non è necessario presentare alcuna domanda o documentazione perché, automaticamente, comparirà sul cedolino della pensione del mese di luglio.
Lo riceveranno, dunque, anche i pensionati coniugati, a condizione che il loro reddito personale lordo 2021 non sia superiore a 35.000 euro. L’indennità, inoltre, non forma reddito imponibile, cioè non è soggetta a IRPEF e non è considerata ai fini del riconoscimento di prestazioni previdenziali e assistenziali.
Infine, è utile sottolineare come si tratta di un Bonus una tantum e, dunque, si riceverà soltanto per una sola volta.
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