Mangiare è essenziale per vivere, ma ci sono cibi che fanno aumentare il reflusso, un disturbo che colpisce tantissime persone.
Il reflusso gastroesofageo è un problema molto frequente e colpisce tantissime persone in tutto il mondo. È molto fastidioso e a volte può rendere la vita molto difficile, soprattutto se gli episodi sono di stampo cronico. Fortunatamente possiamo aiutarci non solo con i farmaci ma anche scegliendo bene i cibi da mangiare.
D’altronde, chi soffre di reflusso gastroesofageo non può certo ricorrere al fai-da-te. Si tratta di un problema di salute che deriva da diverse cause. La malattia può essere scatenata da fattori alimentari, ma anche anatomici-funzionali, persino ormonali e non da ultimo farmacologici.
Pensiamo alle donne in gravidanza, che nell’ultimo periodo della gestazione subiscono una pressione intraddominale più forte. Oppure a determinate terapie farmacologiche che causano effetti collaterali. O ancora, ai soggetti obesi che sono più a rischio fisiologicamente.
Dunque, una volta sentito il medico curante, possiamo aggiungere qualche piccola accortezza per stare ancora meglio. Ecco una lista di cibi “insospettabili” ma che sarebbe bene evitare di assumere in caso di reflusso.
I cibi “velenosi” che fanno aumentare il reflusso gastroesofageo, di alcuni non l’avremmo mai detto
Sicuramente quando si soffre di questo disturbo bisogna cambiare la dieta. Alcuni cibi possono peggiorare molto la situazione. Anche perché gli effetti dolorosi si manifestano in genere già al risveglio, dopo la cena e molto spesso di notte.
Chi soffre della malattia accusa intensi bruciori dietro lo sterno (un evento chiamato pirosi retrosternale) che coinvolge addirittura le scapole o il collo dalla parte delle orecchie. Poi c’è il “classico” rigurgito acido, cioè l’insorgere fino alla bocca di un liquido amarognolo.
Tra gli eventi più rari, possono comparire nausea e difficoltà respiratorie, singhiozzo, forme di asma e persino un dolore al petto simile a quello che dà l’infarto. Dunque, meglio davvero curare questo problema e quando si scelgono i cibi fare attenzione a scartare quelli più pericolosi.
Se evitare di mangiare fritti e sughi elaborati è intuitivo, ci sono alcuni cibi che magari non metteremmo nella “lista nera” del reflusso. Uno di questi è il pomodoro. Anche se mangiato crudo, in alcuni soggetti può scatenare attacchi molto forti. Ciò è dovuto alla natura acida dell’ortaggio.
Generalmente vanno evitati tutti gli alimenti elaborati e cotti, e vanno preferiti quelli semplici e non sottoposti a cottura. Ma attenzione al formaggio, alle uova e al cioccolato, cibi appunto insospettabili ma che in realtà aumentano gli episodi di rigurgiti e bruciori.
Meglio cibarsi di alimenti al vapore o bolliti, ed evitare anche il tè e le tisane. Ognuno è diverso e queste “regole” non valgono per tutti, però può far comodo parlarne col medico curante, così da trovare la formula giusta per guarire e tornare in forma il prima possibile.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)