Bonus di 524 euro al mese fino alla pensione, spettano anche gli arretrati ma non tutti lo sanno

Indennizzo commercianti (INDCOM), chiamato anche “bonus di 524 euro” è una misura che spetta a coloro che hanno chiuso l’attività commerciale.

Tale attività deve essere chiusa definitivamente e la licenza deve essere rottamata e riconsegnata al Comune di competenza. L’INDCOM permette di ricevere dall’INPS un assegno pari all’importo minimo di pensione previsto per gli iscritti alla gestione commercianti.

indennizzo commercianti
Foto Canva

Quest’anno, pertanto, l’assegno è pari a 524,35 euro al mese ed è soggetto alla tassazione Irpef. L’indennizzo accompagnerà l’ex commerciante fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, ovvero fino ai 67 anni di età.

“Bonus di 524 euro”: gli arretrati spettano?

In Redazione sono arrivati vari quesiti sull’argomento. Gli Esperti ne hanno scelti due. Ecco la loro risposta.

“Salve. Ho fatto la domanda ai primi di gennaio 2022 e non ho ancora avuto nessuna risposta, se andrà a buon fine verranno corrisposti gli arretrati? Grazie”.

Ai commercianti che hanno chiuso la loro attività definitivamente l’INPS eroga un assegno fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia, attualmente di 67 anni.

Per poter ricevere questo assegno bisogna rispettare alcuni requisiti quali:

  • la rottamazione della licenza;
  • età di 57 anni, se donna, e di 62 anni, se uomini;
  • iscrizione da almeno 5 anni alla Gestione previdenziale degli esercenti attività commerciali.

Attualmente l’INPS ha subito un rallentamento nel disbrigo delle pratiche presentate. Nonostante ciò, con il messaggio n.2347 del 5 giugno 2020, precisa che le istanze che rispettano i requisiti saranno sottoposte a controllo e, se accettate, evase. I tempi sono lunghi tenendo anche conto delle risorse disponibili.

Comunque sia, se la pratica è accettata non si perde nulla. Quindi, per rispondere alla domanda, l’assegno parte dal mese successivo alla presentazione della domanda.

Come fare domanda all’INPS

“Buongiorno. Devo fare 62 anni il 22 agosto 2022. Ho chiuso l’attività il 31 dicembre 2019 dopo 35 anni di attività. Posso fare la domanda rottamazione licenza?”.

Come detto in precedenza, l’indennizzo commercianti accompagna, fino alla pensione di vecchiaia, coloro che, con un’età di almeno 57 o di 62 anni, hanno chiuso la loro attività commerciale. Quindi possono fare domanda:

  • i titolari e i coadiutori di attività commerciali;
  • coloro che hanno attività commerciali al minuto con sede fissa;
  • coloro che svolgono attività di somministrazione di bevande e alimenti al pubblico;
  • gli agenti e i rappresentanti di commercio.

È bene precisare che l’attività deve essere chiusa e non ceduta. Inoltre, prima della presentazione dell’istanza, bisognerà consegnare la licenza al Comune e cancellarsi dal Registro delle imprese presso la Camera di commercio o dal REA (Rapporto economico amministrativo).

La domanda va inviata direttamente all’INPS attraverso il servizio denominato “Domanda di indennità commercianti”. È possibile rivolgersi al contact center al numero 803164 (gratuito da rete fissa) oppure 06164164 da rete mobile. Ma anche attraverso i CAF, patronati o professionisti abilitati.

Si ricorda che per l’accesso ai servizi INPS è necessario effettuare l’autenticazione tramite le credenziali SPID, CIE o CNS.

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