IMU per case in affitto: sconto del 25% per i proprietari dell’immobile e non solo, tutte le agevolazioni nel 2022

I proprietari di case in affitto che pagano l’IMU possono approfittare di sconti e agevolazioni per l’anno in corso. Scopriamo le opportunità di risparmio. 

Rispettando specifiche condizioni è possibile riuscire a pagare un importo minore in relazione all’IMU. Vediamo quali sono le agevolazioni per i proprietari di immobili in affitto.

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L’IMU è la tassa sulla seconda casa o su immobili di lusso che deve essere corrisposta da ogni proprietario e non da un eventuale inquilino che paga regolarmente un canone d’affitto. L’importo dell’imposta, però, potrebbe essere ridotto qualora si rispettassero specifiche condizioni. Nello specifico, le agevolazioni sono previste in presenza di un contratto sottoscritto dalle parte che prevede l’applicazione di un canone concordato. In tal caso è possibile applicare delle riduzioni sulla tassa. Vediamo come procedere.

IMU per case in affitto, quando godere delle agevolazioni

Il proprietario dell’abitazione in affitto deve corrispondere per intero la tassa senza possibilità di chiedere all’affittuario il pagamento. Il tributo, infatti, è legato al possesso della casa e l’eventuale residenza nell’immobile non obbliga l’inquilino al versamento dell’IMU. A dover pagare la tassa sono, dunque, i proprietari dell’abitazione, i titolari di diritti reali incluso l’usufrutto, gli assegnatari del bene per provvedimento del Giudice, i locatari per immobili in locazione finanziaria e i concessionari per aree demaniali.

L’importo dell’IMU varia in base alla rendita catastale dell’immobile ma ciò che vogliamo sottolineare oggi è la possibilità per i proprietari di case in affitto di ottenere delle riduzioni se il contratto prevede un canone concordato. La riduzione è al 75% sfruttando, quindi, uno sconto del 25%. Alcuni Comuni, poi, aggiungono altre agevolazioni con le delibere che vengono aggiornate annualmente. È compito del proprietario della casa verificare la presenza di eventuali sconto aggiuntivi in modo tale da applicare le aliquote dell’anno precedente per la rata in scadenza il 16 giugno e le nuove aliquote per il saldo di dicembre.

Come calcolare l’importo della tassa

Per calcolare l’IMU delle case in affitto occorre rivalutare al 5% la rendita catastale e moltiplicare il risultato per il coefficiente 160. Prima si calcola l’imposta ordinaria seguendo la formula prevista per tutti, poi si applica la riduzione dove prevista per conoscere l’importo della tassa da corrispondere.

Ricordiamo che il primo pagamento, come accennato, dovrà avvenire entro la scadenza del 16 giugno. Le modalità di versamento sono tramite bollettino postale oppure tramite modello F24. Il cittadino può scegliere se versare l’importo in un’unica rata a giugno oppure se dilazionare la somma in due rate con il saldo fissato il giorno 16 dicembre dell’anno di riferimento.

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