Il Fisco comunica nuove direttive in merito al trasferimento delle informazioni dagli operatori finanziari all’Anagrafe Tributaria. Nulla deve sfuggire al controllo.
Conti correnti, rapporti finanziari, pagamenti con criptovalute, giacenza media, le verifiche diventano sempre più stringenti con l’operazione di riordino prevista dal Fisco.
L’obiettivo del Fisco è di migliorare la comunicazione e la qualità di trasmissione dei dati sui contribuenti dagli operatori finanziari all’Anagrafe Tributaria. E’ noto come tutti noi siamo coinvolti nella lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro. L’Agenzia delle Entrate vuole monitorare costantemente ogni movimento di denaro al fine di individuare chi trasgredisce le regole e per farlo utilizza diversi strumenti e data base che permettono l’incrocio delle informazioni al fine di identificare azioni presumibilmente scorrette. Oltre a questo tipo di monitoraggio, il Fisco richiede periodicamente delle comunicazioni obbligatorie al fine di semplificare le verifiche. A tal proposito sono state apportate alcune modifiche in relazione ai rapporti finanziari, alla giacenza media sui conti correnti e al pagamento con le criptovalute. Vediamo quasi sono le nuove direttive dopo il riordino effettuato dall’Agenzia delle Entrate.
Il Fisco e le comunicazioni dei rapporti finanziari
Lo scorso 23 maggio il Fisco ha pubblicato un provvedimento direttoriale chiarendo i punti delle comunicazioni dei rapporti finanziari. Nello specifico sono state attuate modifiche al calendario delle suddette comunicazioni. Quelle mensili dovranno essere effettuate entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza tenendo conto che il sabato non è un giorno lavorativo. Le comunicazioni annuali dovranno essere inoltrate entro l’ultimo giorno lavorativo del mese di febbraio dell’anno successivo mentre per le comunicazioni tardive e le anomalie occorre seguire istruzioni differenti che il provvedimento enuncia dettagliatamente.
Comunicazioni sulla giacenza media del conto corrente
Dal 1° gennaio 2023 entrerà in vigore una nuova definizione del termine “giacenza media”. Si intenderà l’importo medio delle somme a credito del cliente in un dato periodo ragguagliato ad un anno. Ciò significa che il calcolo della giacenza media di un anno (importo medio delle somme a credito del cliente) sarà determinato dividendo la somma delle giacenze giornaliere (saldi giornalieri per valuta) per 365 non considerando il numero effettivo dei giorni di apertura del conto corrente o del deposito.
Pagamenti con criptovaluta e denaro, le direttive del Fisco
Il Fisco ha stabilito nuovi codici identificativi per alcune specifiche comunicazioni come i servizi di pagamento che verranno separati dai contratti di convenzionamento. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sarà possibile visualizzare le specifiche tecniche per risalire al codice di proprio interesse. Avranno un nuovo codice le prepagate con IBAN, le carte di credito, i metalli preziosi, le multivalute, gli asset finanziari e le monete virtuali.
Obiettivo del Fisco è tracciare rapporti di ogni tipologia di valuta, anche delle criptovalute e di tutti i nuovi prodotti che potrebbero essere introdotti e che, secondo la Legge, prevedono una comunicazione all’Archivio dei rapporti finanziari. Attenzione, dunque, alle nuove direttive per non finire nel mirino delle verifiche fiscali.