Il Bonus di 200 euro del Decreto Aiuti dovrebbe partire dal prossimo luglio. Si attende, però, ancora la disciplina definitiva per l’erogazione della misura.
Tra le misure prevista dal Decreto Aiuti c’è un Bonus da 200 euro una tantum per lavoratori e pensionati, per venire incontro alle esigenze economiche derivanti dall’inflazione e dall’aumento dei prezzi.
L’indennità spetta a lavoratori e a pensionati che abbiano un reddito inferiore a 35 mila euro, a disoccupati che percepiscono l’assegno di disoccupazione, a colf e lavoratori domestici, a lavoratori stagionali e a percettori del Reddito di Cittadinanza. In tutto, si stimano più di 30 milioni di beneficiari.
Bonus di 200 euro: in quali casi spetta?
Una nostra Lettrice ha inviato tale quesito:
“Buongiorno, sono disoccupata da maggio 2020 e non percepisco la Naspi da novembre 2020. Non possiedo tutti i requisiti necessari per il Reddito di Cittadinanza, dunque non posso farne domanda e non sono pensionata. Cerco attivamente un lavoro, purtroppo, senza successo da 2 anni. Posso presentare domanda all’INPS per ottenere il Bonus una tantum di 200 euro? Grazie. In attesa di riscontro, distinti saluti.”
Secondo i dati più recenti, tra i 31,5 milioni di italiani che riceveranno il Bonus di 200 euro, ben 13,78 milioni sono lavoratori dipendenti e 13,7 milioni sono pensionati con un reddito inferiore ai 35 mila euro. Gli altri 4 milioni di contribuenti rimanenti sono: percettori di Reddito di Cittadinanza (circa 900 mila), badanti e colf (circa 750 mila), disoccupati che a giugno percepiscono la Naspi o la Dis-coll (1,1 milioni), lavoratori stagionali, dello spettacolo e del turismo (350 mila).
In che modo avviene l’erogazione del Bonus di 200 euro nei confronti di tali categorie?
Chi riceverà automaticamente il Bonus di 200 euro
L’indennità di 200 euro costituisce una misura una tantum e, dunque, verrà erogata una sola volta per ogni beneficiario. La data prevista per l’inizio del versamento è luglio 2022, almeno secondo quanto emerge dal Decreto Aiuti, col quale è stata istituita la misura. L’erogazione sarà automatica (in busta paga o sul cedolino della pensione) per le seguenti quattro categorie:
- i lavoratori dipendenti, ai quali il Bonus verrà accreditato direttamente in busta paga;
- i pensionati, che lo troveranno sul cedolino della pensione;
- coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, che riceveranno l’indennità sulla card Poste Pay in loro possesso, sulla quale ogni mese viene caricato l’importo;
- i disoccupati, che avranno il Bonus insieme all’assegno di Naspi o di Dis-coll.
Quando è necessario inoltrare domanda ed in che modo
Per le rimanenti categorie di soggetti, invece, è necessario presentare domanda per l’ottenimento del Bonus di 200 euro. Le modalità, però, variano a seconda della categoria.
- Per i lavoratori autonomi è previsto lo stanziamento di 500 milioni di euro, da distribuire in base ai requisiti relativi al reddito che verranno stabiliti dal prossimo Decreto ministeriale. Bisognerà, dunque, attendere il nuovo provvedimento per conoscere tutti i dettagli relativi all’erogazione del Bonus per i lavoratori con partita Iva;
- per coloro che non hanno partita Iva e non sono iscritti alle altre forme previdenziali obbligatorie, ma che hanno almeno un contributo mensile nel 2021, è necessario presentare domanda all’INPS per l’ottenimento dell’indennità di 200 euro;
- per i percettori di indennità di disoccupazione, la normativa prevede il versamento insieme all’assegno, direttamente da parte dell’INPS. Nel caso in cui, invece, non si percepisce alcuna indennità di disoccupazione non si ha diritto al Bonus.
Non sono ancora noti i procedimenti in base ai quali avverrà l’erogazione del Bonus di 200 euro e le modalità per la presentazione delle domande. Per tale motivo, sarà necessario attendere la circolare definitiva da parte dell’INPS.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.